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bird101 utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 1286
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Inviato: Mer 03 Ago, 2005 5:55 pm Oggetto: |
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...vabbeh, non prendermi alla lettera . Come concetto intendo dire che la definizione di cosa è una cosa è di per se una risposta oggettiva: poi può essere completa, incompleta, competente o no in base alle fonti da cui si ci documenta. Sono d'accordo con te che in alcuni casi la definizione è trattata con superficialità.
PS: una piccola aggiunta che sfora nel modus operandi personale . Proprio per semplificarmi la vita e provare a migliorare (al momento con scarsi risultati ) spesso mi annoto cosa mi ha spinto a fare una foto e cosa vorrei si leggesse in quella foto. Poi quando le faccio vedere ad amici chiedo loro qualcosa in più del semplice “che te ne pare?” per capire l’interpretazione e anche la prima sensazione che si prova guardando quell'immagine da parte di chi non c’era e non ha visto quello che ho visto io e non sa da quale contesto ho ritagliato quel piccolo rettangolo o quadrato.
Un esempio banale: le Quattro Stagioni di Vivaldi sono un modo per tradurre in musica un concetto originariamente semplice: quattro semplici stagioni. Ci sono varie opere di musica classica, jazz o blues o di pittura che esprimono, seppur molto diversamente interpretati, gli stessi (o quasi) concetti e che sono tutte contemporaneamente e universalmente riconosciute come alte espressioni artistiche dello stesso concetto.
Ci sono tanti modi per tradurre Artisticamente quello che abbiamo in testa ma ancora di più sono i modi per... rovinare tutto!  _________________ Ciao |
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bird101 utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 1286
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Inviato: Mer 03 Ago, 2005 6:07 pm Oggetto: |
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questa discussione mi interessa e mi prende molto e vorrei sapere cosa ne pensate al riguardo
è raro trovare persone concentrate sull'immagine e cosa vorrebbero esprimere piuttosto che star lì a focalizzarsi tanto (forse troppo) su che tipo di ammenicolo (utile?) montare sulla fotocamera
indubbiamente usare una marca o un'altra di obiettivi, filtri, pellicola, software porta a differenti risultati finali ma per voi quanto è importante al fine espressivamente artistico?
mi spiego meglio: i disegni e le bozze preparative a matita/penna di Leonardo sono ugualmente espressivi. E' lo stato embrionale dell'idea, poi si passa il tutto su tela e con colori.
L'espressività sembra sia nell'oggetto/soggetto di per se: il fatto che sia poco rifinito e senza colori forse dà all'occhio/cervello un messaggio più semplice e meno laborioso da elaborare. Un po' come una foto B&W contro una a colori: molti ritratti enormemente espressivi sono fatti in biancoenero e non per questo perdono espressività, anzi... _________________ Ciao |
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billgatto utente attivo

Iscritto: 24 Ago 2004 Messaggi: 1080 Località: Oristano
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Inviato: Mer 03 Ago, 2005 6:14 pm Oggetto: |
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Quoto tutto ciò che ha detto M_R, non è importante come si arriva al risultato, ma il risultato stesso che sia una foto, un quadro, un libro o un film e via dicendo. Io poi non ho dubbi che anche alcune realizzazioni fotografiche siano arte. Credo poi che gli artisti che noi guardiamo e prendiamo come esempio riescano con le loro opere a trasmettere emozioni a vedere cose che le persone non dotate di quella sensibilità non vedono neanche sotto il naso. _________________ IL MIO SITO La MIA Pagina FacebookLa MIA Pagina Google+Canon 7D - 50 f1.8 II, 70-200mm f4 L - Sigma 17-70 f2.8-4 OS |
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RattoPernugo utente

Iscritto: 18 Giu 2004 Messaggi: 457 Località: Busalla, Genova
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Inviato: Mer 03 Ago, 2005 7:39 pm Oggetto: |
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Mi trovo molto d'accordo con bird101 ( e anche con M__R ).
Bird101 ha espresso bene quello che è anche il mio punto di vista.
Mi è piaciuta la similitudine con la musica.
Aggiungo che una persona può comporre un'opera d'alto livello come la toccata e fuga in re minore o sedersi su uno sgabello e strimpellare quattro accordi ma quella che esce è sempre musica. Certo, magari con la toccata e fuga incontri maggiore consenso da parte di critici, intenditori e da un più vasto pubblico e con i quattro accordi invece accendi solo gli animi degli amici alla festa sulla spiaggia...ma ciò non toglie che hai suonato della musica.
Questo, secondo me. E' la mia umile ed insignificante opinione, ma seguivo con passione il thread e ho sentito l'irrefrenabile impulso di far sapere la mia.
ciao ciao a tutti!
 _________________ Attenzione!!! Sono un fotografo della domenica!! E per di più digitale!
E fotografo con una Canon EOS 300D dotata di canon EF-S 18-55mm e sigma 70-300mm |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 7:49 am Oggetto: |
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Vorrei esprimere la difficoltà nel trattare questi temi, senza dubbio complicati, digitando sul web in compagnia (?) di persone mai conosciute e con storie, interessi ed età forse assai differenti.
Alla vostra attenzione alcune considerazioni:
-La natura primaria dell'arte è di tipo rappresentativo e non espressivo e comunicativo.
-Credo convenga tenere conto di come gli strumenti per produrre immagini, intendo gli strumenti fisici, condizionino enormemente il risultato finale.
- il discorso se la fotografia sia arte o meno è stato concluso positivamente e definitivamente alla fine degli anni '30.
-Nei dizionari c'è la definizione di come si fa una foto, non di cosa venga riconosciuto come tale, che è materia della psicologia della visione.
-Non vedo come si possano ancora organizzare concorsi fotografici(colore), dove è irriconoscibile la differenza tra uno scatto non manipolato e un'altro con persone tolte o messe, cavi della luce, cartacce, brufoli, rughe spariti con PS.
Penso che per qualcuno le considerazioni di sopra siano o false o, peggio, irrilevanti, pazienza.
Ciao, Claudio. |
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roiter utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2004 Messaggi: 13523 Località: Brianza
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 10:43 am Oggetto: |
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| claudiom ha scritto: | | -Non vedo come si possano ancora organizzare concorsi fotografici(colore), dove è irriconoscibile la differenza tra uno scatto non manipolato e un'altro con persone tolte o messe, cavi della luce, cartacce, brufoli, rughe spariti con PS. |
Permettimi di dissentire al 101% con questa tua affermazione, non tanto perchè i contest li organizzi io (è un'ovvietà), ma perchè questa tua frase sottintende un atteggiamento verso la postproduzione che non condivido nella maniera più assoluta. _________________ Canon 40D . 10-22 . 50/1.8 MK I . 70-300 DO IS . Sigma 20/1.8 EX DG . 17-70/2.8-4.5 DC
[ Ullalà che figo ] |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 12:19 pm Oggetto: |
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scusa, ho sottinteso concorsi con mostra di fotografie appese al muro.
Claudio. |
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M__R utente attivo

Iscritto: 27 Giu 2005 Messaggi: 2145 Località: Bergomum
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 12:28 pm Oggetto: |
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Quoto roiter
Aggiungo che a quanto mi risulta anche in post produzione "analogica" si può aggiungere, togliere, rifotografare ....
Se ho provato a farlo solo io (per puro spirito di sperimentazione) allora sono un mago ..... ammazza ....
| Citazione: | | Vorrei esprimere la difficoltà nel trattare questi temi, senza dubbio complicati, digitando sul web in compagnia (?) di persone mai conosciute e con storie, interessi ed età forse assai differenti. |
Verissimo... allora giochiamo a carte scoperte ... io fotografo da 25 anni ca. ed ho una formazione classica (archeologo)
| Citazione: | | Nei dizionari c'è la definizione di come si fa una foto, non di cosa venga riconosciuto come tale, che è materia della psicologia della visione. |
Vero... se emulsiono una parete di una stanza posso fotografare utilizzando la stanza stessa come camera obscura... (questo però non l'ho ancora testato ... chissà cosa ne pensa mia moglie)
| Citazione: | | uno scatto non manipolato |
Definiamo allora cos'è uno scatto NON manipolato dal momento che la manipolazione è alla base della stampa chimica...
Beh... comunque mi sa che l'entropia di questo thread stia aumentando. _________________
+ BG-E4 + Canon EF 28-135 F 3.5-5.6 IS USM + Canon EF 50mm f/1.8 II + Canon EF 70-200mm f/2.8L USM + Canon Extender EF 2x II + Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM + Canon Speedlite 580EX II + Nikkormat Ftn (1967) + alcuni obiettivi AI + Mamiya 645 + HOLGA 120 GFN + un bastardino di nome "Pimpa" | (DIS)avventure con riparatori Nikon
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 12:46 pm Oggetto: |
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Non vi fissate sull'ultima riga del mio precedente intervento, se volete.
Piuttosto discutiamo di quelle altre, nel frattempo le carte si scopriranno da sè, non vi pare?
Ciao, Claudio. |
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tegame utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2003 Messaggi: 2009 Località: Milano
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 2:01 pm Oggetto: |
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| claudiom ha scritto: | Vorrei esprimere la difficoltà nel trattare questi temi, senza dubbio complicati, digitando sul web in compagnia (?) di persone mai conosciute e con storie, interessi ed età forse assai differenti.
Alla vostra attenzione alcune considerazioni:
-La natura primaria dell'arte è di tipo rappresentativo e non espressivo e comunicativo.
-Credo convenga tenere conto di come gli strumenti per produrre immagini, intendo gli strumenti fisici, condizionino enormemente il risultato finale.
- il discorso se la fotografia sia arte o meno è stato concluso positivamente e definitivamente alla fine degli anni '30.
-Nei dizionari c'è la definizione di come si fa una foto, non di cosa venga riconosciuto come tale, che è materia della psicologia della visione.
-Non vedo come si possano ancora organizzare concorsi fotografici(colore), dove è irriconoscibile la differenza tra uno scatto non manipolato e un'altro con persone tolte o messe, cavi della luce, cartacce, brufoli, rughe spariti con PS.
Penso che per qualcuno le considerazioni di sopra siano o false o, peggio, irrilevanti, pazienza.
Ciao, Claudio. |
Stimolante la discussione.
-La natura primaria dell'arte è di tipo rappresentativo e non espressivo e comunicativo.
Quindi arte come rappresentazione della realtà e non come espressione.
Fammi capire meglio. Se mi dovessi rifare al periodo dell'impressionismo (pittorico), non vi era solo una rappresentazione, ma anche una espressione della realta (o della scena).
Il concetto di comunicazione è condivisibile, non è detto che un artista voglia per forza dicose 'comunicare' qualcosa. E' più una necessità di chi, osservando un'opera d'arte, cerca di trovare un messaggio. E questo, a mio avviso è più forte nell'arte astratta (il classico taglio di una tela, oppure un punto nero su sfondo bianco dal titolo 'l'amore').
.... |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 2:27 pm Oggetto: |
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Ci sono atti che sono sempre controproducenti, uno è questo:
se si cita la frase di un autore importante dicendo chi l'ha scritta, magari un lungo nome tedesco, ti dicono che sei uno sborone, se non si cita l'autore ti dicono che fai il furbo a far passare per tue idee di altri.
Opto per la prima:
Popper scrive che l'espressione e la comunicazione sono facoltà animali, l'asino raglia quando ha fame = espressione e comunicazione.
La facoltà più propriamente umana è la rappresentazione, l'arte è la massima facoltà umana.
Popper aggiunge che i guai dell'arte moderna sono cominciati quando gli artisti hanno rinunciato alla rappresentazione, assecondando i bisogni di un mercato che chiedeva atti di espressione e comunicazione, che hanno minor carica di pensiero, ma maggior carica di vendibilità.
Qualche altro scrive di certo l'opposto, ma a me convince questo.
Grazie per l'attenzione e ciao, Claudio. |
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tegame utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2003 Messaggi: 2009 Località: Milano
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 2:43 pm Oggetto: |
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.... intereeesante ....
... faccio ancora fatica a mettere a fuoco ...
concordo con la citazione di popper sulla comunicazione come facoltà animale. Fai l'esempio dell'asino, ma può anche essere il neonato. Si esprime con il pianto e il riso per riportare fondamentalmente le sue più importanti esigenze, i bisogni fisiologici, piuttosto che la necessità di mangiare, e la sensazione di benessere.
.... preso dal garzanti ... per aiutarmi a capire meglio ...
rappresentazione:
(filos.) l'atto con il quale la coscienza riproduce in sé un oggetto esterno o uno stato d'animo; nella tradizione filosofica, è stata spesso intesa come forma di conoscenza intermedia tra la pura sensazione e il concetto | il contenuto stesso della rappresentazione: rappresentazioni confuse, distinte
... |
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bird101 utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 1286
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 3:21 pm Oggetto: |
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infatti, il rappresentare, non per forza di cosa deve essere di una realtà "oggettiva" 1+1=2, ma forse è maggiormente significativo quando la rappresentazione è di una realtà interpreatata, filtrata, tradotta dall'artista in questione. In questo caso il pezzo di realtà da te filtrato mi fa capire tante cose sul tuo conto e su quello che hai visto. Da un romanzo di Verga non si apprezza solo che è un gran narratore, ma si capisce che è vissuto in una reltà ben diversa da Lovecraft, infatti vita e opere completamente diverse.
L'astrattismo figurativo aiuta molto a comprendere il concetto, ma credo che ancora di più aiuti il pensare ad arti non figurative dove il codice comunicativo è forse meno immediato ai più e quindi recepire appieno il messaggio costa più riflessione e si tende a tralasciare meno. In una composizione musicale ci sono tantissime decisioni da prendere per come è meglio dirigere "il flusso di note", chiamamolo così, e questo non per forza di cose può essere compreso da tutti: per molti può anche solo essere una bella musica per fare una... pubblicità! Immagino ora alcuni brani di free jazz: ascoltarli senza avere davanti ben chiaro chi suona, dove lo fa, che anno era e che cosa succedeva intorno a lui in quel momento è... un bel casino! non si capisce granché, sembra un CD impazzito a velocità variabile! Pensate ai primi Pink Floyd di Syd Barret: oggi sarebbero abbastanza incomprensibili al mondo intero. La psichedelia? Spiegare chi erano e quando lo facevano può aiutare molto a capire... i rumori di barattoli che cadevano dalle scale .
E' questo che mi porta a pensare che esprimere arte tramite una foto è molto difficile: solo in studio hai tempo di pensare bene e accuratamente a cosa stai facendo, in tantissime altre occasioni la decisione deve essere fulminea (anche mezz'ora può essere poco, pensando al tempo che si impiega a comporre un brano o a scrivere un libro...). _________________ Ciao |
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bird101 utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 1286
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Inviato: Gio 04 Ago, 2005 3:31 pm Oggetto: |
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piccola domanda: secondo voi la può esistere una rappresentazione (artistica o non, figurativa o non) senza benché la minima traccia di espressione e/o comunucazione?
Può una realizzazione umana essere priva di significato oltre che quello di rappresentare asetticamente la "fonte"?
E' possibile che non contenga alcun altro messaggio(non necessariamente nobile e artistico...)?
PS: domani parto per ferie!! BUONE VACANZE A TUTTI!!! nel frattempo rifletto un po' sugli aspetti non artistici della fotografia... mi documenterò. _________________ Ciao |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 6:58 am Oggetto: |
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Rappresentazione non è capacità mimetica, quella è riproduzione.
Rappr. è capacità sintetica e, come in Popper, capacità di falsificazione.
In fotografia i massimi vertici dicono siano stati toccati da pochi, quasi tutti in grado di comporre fotograficamente senza tentennamenti in un attimo, presempio, ovvio, HCB.
Ciao, buone vacanze, Claudio. |
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Soli utente attivo
Iscritto: 04 Lug 2004 Messaggi: 517
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 7:01 am Oggetto: |
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| la fotografia è la più moderna delle arti, perchè è l'arte della selezione. |
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M__R utente attivo

Iscritto: 27 Giu 2005 Messaggi: 2145 Località: Bergomum
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 9:01 am Oggetto: |
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Ciao...
stanotte mi sono riletto il thread (si sa, gli informatici di notte non trombano ma si fanno seghe mentali) che mi sembra uno dei + interessanti e stimolanti da quando sono in p4u e di questo vi ringrazio tutti.
Bene... iniziamo a rilanciare ... come mio solito in modo incoerente e destrutturato.
Attenzione a tutti a non scivolare sul senso, la natura ed il valore dell'arte in se' stessa perché non è (solo) di arte che si sta ragionando qui ... così come NON si deve ragionare sul valore o meno di questa o quella tecnologia per ottenere un'immagine fotografica.
Il fil rouge è: cose è la fotografia...
E' assodato che la fotografia sia arte... OK.
ma attenzione: solo un'infinitesimale parte dell'insieme fotografia è arte. Se ci ragioniamo sopra un po' (si, ogni tanto mi capita di formulare pensieri miei) ci accorgiamo che fotografia NON è SOLO arte.
*********
Una fotografia (o una serie di fotografie) può essere un "racconto visivo" di un quid ...
Racconto visivo può essere una serata in disco con gli amici raccontata attraverso biechi scatti effettuati con uno splendido videofonino da 2Mpx ...
In questo caso un racconto banale [dai ... tutti abbiamo fatto almeno 1 scatto ad un amico ciocco intranato (trad. dal bergamasco: ubriaco perso) alla cena della compagnia] ma pur sempre un racconto. E per un certo pubblico quelle immagini sono pure belle!
Ed ancora ...:
un dossier fotografico sui reduci di Hiroshima e sulle conseguenze della BOMBA non è certo arte ma non per questo non può essere di fondamentale importanza documentaristica e storica.
Ma racconto visivo può essere un servizio di qualche fotogiornalista mandato che ne so ... in Vietnam negli anni '60 a documentare un confltto ... magari un ottimo "artigiano" della fotografia. E magari alcune sue foto che rispecchiano la sua fortissima esperienza sono talmente sconvolgenti da portare questo buon fotografo ad essere una delle figure più significative per il pensiero socio-politico della sua nazione e della cultura occidentale di quegli anni.
(Si ... sto pensando a qualcuno in particolare... Lascio a voi indovinare chi è/sono visto che siamo in vena di enigmi eraclitei)
Domanda (che mi sto ponendo in questo momento): L'immagine di papa Giovanni Paolo II appena colpito in Piazza S. Pietro che vediamo su un quotidiano è -presa isolatamente dal suo contesto- da considerare 1 fotografia o è un fotogramma estrapolato arbitrariamente dal filmato di un cineoperatore?
Altra domanda che mi pongo: Il prodotto finale "Racconto visivo" - alias fotografia - è scindibile dal suo titolo - descrizione e/o magari dal testo accompagnatorio? (per me no... l'opera finale è un insieme di elementi che formano un insieme unitario ... ma sempre fotografia è ...)
'********
Su tante riviste di settore i vari redattori ci fanno conoscere l'opera di grandi professionisti dell'immagine. Cosa fanno costoro nella vita?
Uno fotografa cucine, uno è specializzato su cibi fumanti, un altro sui gioielli. Una strapagata londinese immortala bellezze scultoree che frequentano gli immaginari erotici di tutti noi. Non dimentichiamoci poi di chi realizza foto porno o fotoromanzi o foto scandalistiche. E dove mettiamo le fotografie di bulloni, ingranaggi, o prese elettriche? E le foto di calciatori, sciatori, tuffatori, tori, mucche, antilopi e tartarughe? (E qui mi fermo... non preoccupatevi...). Non credo proprio che questa sia arte ma artigianato di altissima qualità. Il cui scopo è quello di fare apparire qualcosa il più appetibile per un catalogo, una brochure, una pubblicazione. Anzi il + delle volte queste immagini sono realizzate PER la comunicazione e a partire da un'idea comunicativa.
A ben vedere queste sono forme di rappresentazioni di realtà che comunque partono da un desiderio (pardon istinto) "animale" di comunicare qualcosa tramite una forma di espressione: il medium fotografico ottenuto grazie ad una particolare tecnologia.
In questo senso la fotografia è sempre espressione perché "è la più grande bugiarda che ci sia anche grazie alla convinzione che ci mostri la realtà così come essa è" (cito spannometricamente E. Smith)... ma questa realtà è sempre filtrata da quello che vogliamo dire e da come cerchiamo di ottenere il risultato finale (tecnologia, tecnica personale, senso estetico, condizioni oggettive di scatto, ecc...)
Altro giro altro tipo di fotografia.
Le riproduzioni fotografiche di antichi documenti o di dipinti famosi ad uso di conservazione, restauro e fruizione per gli specialisti sono magari tecnicamente complesse da realizzare, hanno un certo valore culturale, ma non sono arte pur riproducendo un oggetto d'arte. In questo caso la valenza artistica di un quadro di Van Gogh non passa osmoticamente alla sua riproduzione fotografica, no? Eppure noi stiamo vedendo un capolavoro.
In realtà forse l'unica cosa che la fotografia "NON E'" è questa: NON è una rappresentazione fedele della realtà anche se l'immaginario comune affida erroneamente alla fotografia stessa proprio questo ingombrante compito (ma è altresì vero che tanta gente crede anche a tutto quello che viene detto in TV...). Strano come non sia obiettivo quanto viene creato attraverso un obiettivo.
Mi sono accorto di avere scritto un vero papiro. Per concludere però voglio dire che una cosa interessante del thread è che magari possiamo fermarci a ripensare al NOSTRO significato di fotografia, al progetto che c'è nel nostro lavoro.
Pertanto non voglio celarmi dietro ad un dorato anonimato.
Che cos'è la fotografia per me, adesso? Beh... è molto difficile... Certo che fotografo un po' quello che capita. Ma in primis è una mia necessità intima di capire una parte della quotidianità che mi circonda, di come le persone (persona, -ae: maschera), gli esseri (in)animati, si pongono rispetto ai contesti, si relazionano con essi e come questi contesti trascendono la quotidianità stessa.
Diciamo che in linea di tendenza cerco di scattare fotografie che ho in mente (anche se in maniera inconscia).
Non avete capito? neanche io... ma fa molto street...
Questa è arte? non scherziamo, dai... sono un onesto operaio nella vigna di Ansel Adams e purtroppo (e per fortuna) il mio ego lo sa perfettamente.
Fotografia è solo una cosa che mi fa stare meglio ma che mi spinge sempre (ed inquietamente se non dolorosamente) a ricercare dentro di me attraverso un fascio di luce che passa in un tubo rivolto verso quello che mi circonda.
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+ BG-E4 + Canon EF 28-135 F 3.5-5.6 IS USM + Canon EF 50mm f/1.8 II + Canon EF 70-200mm f/2.8L USM + Canon Extender EF 2x II + Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM + Canon Speedlite 580EX II + Nikkormat Ftn (1967) + alcuni obiettivi AI + Mamiya 645 + HOLGA 120 GFN + un bastardino di nome "Pimpa" | (DIS)avventure con riparatori Nikon
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 9:34 am Oggetto: |
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deve esserci qualcosa che non va: parrebbe che siamo quasi d'accordo!
Salvo la non arte di Natchway. A risentirci, Claudio. |
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M__R utente attivo

Iscritto: 27 Giu 2005 Messaggi: 2145 Località: Bergomum
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 9:42 am Oggetto: |
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Non è un delitto... Rileggendo le varie posizioni (di tutti) ed eliminando provocazioni e sovrastrutture varie il filo del discorso va nella stessa strada per tutti, no?
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fabio contin amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 5347 Località: Noale (VE)
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 10:59 pm Oggetto: |
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L'asino raglia quando ha fame, io ho fame ma non raglio, ne deduco (e me ne compiaccio) di non essere un asino. Intuisco così di non essere in grado di esprimermi per comunicare come un asino.
Stasera mi è venuta così, buona notte a tutti!  _________________ http://flickr.com/fcontin
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