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M__R utente attivo

Iscritto: 27 Giu 2005 Messaggi: 2145 Località: Bergomum
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 1:18 pm Oggetto: |
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Uau... la cosa si fa interessante ...
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+ BG-E4 + Canon EF 28-135 F 3.5-5.6 IS USM + Canon EF 50mm f/1.8 II + Canon EF 70-200mm f/2.8L USM + Canon Extender EF 2x II + Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM + Canon Speedlite 580EX II + Nikkormat Ftn (1967) + alcuni obiettivi AI + Mamiya 645 + HOLGA 120 GFN + un bastardino di nome "Pimpa" | (DIS)avventure con riparatori Nikon
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 1:41 pm Oggetto: |
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Francamente non so. Ma a costo di essre brutale questa foto, presa da sola e senza un contesto valido, mi dice poco, anzi nulla. Sembra fatta per sbaglio puntando il cielo. Nulla si evince dall'immagine che possa in qualche modo trasmettere una qualsiasi emozione.
Per come la vedo io, un'immagine fotografica, banale per quanto possa essere, deve sempre trasmettere qualcosa. Ripeto magari è un mio limite ma questa in particolare sarebbe stata bene nel cestino della carta straccia.
Inoltre mi ha sempre lasciato molto perplesso il concetto che "la regola è la negazione delle regole".
Ciò che vuole che un'opera che nasce infrangendo tutte le regole visive e comunicative debba essere necessariamente un capolavoro, ciò che è sbagliato viene spesso confuso per incomprensibile e come tale riservato a pochi elettic che sono in grado di comprenderlo.
Mi faresti un grande piacere se mi spiegassi, possibilmente usando parole semplici, il significato recondito di questa foto. Grazie.
Enzo
 _________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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toxine utente attivo

Iscritto: 09 Gen 2005 Messaggi: 3104 Località: Como
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 1:53 pm Oggetto: |
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Quoto Enzo. Questa immagine neppure a me trasmette qualcosa. E' vero quello che dice l'autore della foto, la puoi appendere da tutti i lati, come puoi appendere da tutti i lati milioni di foto scattate al cielo da milioni di persone, ma questo cosa significa?
Concordo con Enzo anche sul fatto che una foto debba trasmettere un'emozione e questa, sinceramente non ne trasmette. E una bella immagine di un cielo che piacerà all'autore ed a molti altri, ma non a me.
E' questo il bello della fotografia...
Per quel che riguarda le regole, poi, penso, anzi, sono certo, che le regole debbano esistere, anche per essere infrante, ma non solo.
Certo, la fotografia si assoggetta poco alle regole anche perchè è facile fotografare, ma non credo che regole come quella dei terzi o quella della sezione aurea siano regole inutili...
Per ora mi fermo... _________________ --------------------------------
Nikon D200 - Nikkor AF-S DX 12-24mm f/4 G IF-ED - Nikkor AF-S 28-70mm f/2.8 IF-ED - Sigma 70-200mm f2.8 EX APO IF HSM - Nikkor AF Micro 60mm 2.8 - Leica M4-2 - Summicron M 2-50mm - Hasselblad 500cm  |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 2:03 pm Oggetto: |
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Ti faccio il ragionamento che farei io di fronte all'ignoto di una foto linkata che non conosco:
-c'è scritto masters of photography!
-ammazza che elencone di grandi fotografi!
-e questo é Stieglitz, non lo conosco, andiamo un po' a vedere chi è: mi.... risulta il padre della moderna fotografia americana!
-ma io 'sta foto non mi dice niente, hum.... sarà meglio che mi informo meglio....
A ecco, già nel 1925 Stieglitz, che aveva introdotto in USA le prime mostre dei grandi pittori e sculturi europei si interrogava su quali fossero le regole delle fotografie e si accorgeva che certe immagini risultavano vertiginose, come in europa...
http://www.masters-of-photography.com/R/rodchenko/rodchenko_gathering_for_demonstration.html
e altre cosiddette avanguardie storiche.
Ed ecco la sua risposta: foto di nuvole "equivalenti" al suo pensiero, nuvole senza un sopra e un sotto.
Un pensiero fuori schema che contribuì a cambiare il nostro modo di vedere.
Più o meno così, ciao, Claudio  |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 2:15 pm Oggetto: |
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aggiunta: lo so che Equivalents sono foto difficili da digerire e so che quello che sto per dire risulta sempre antipatico, è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve fare:
Per crescere bisogna farsi anche una cultura fotografica, la storia della fotografia non è acqua, stare sempre e solo alla propria eventuale emozione nel giudicare è una scelta legittima, ma molto limitante.
Non me vogliate!
Ciao, Claudio. |
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 2:17 pm Oggetto: |
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La parola Avanguardia scritta a fianco di una qualsiasi arte mi fa venire il nervoso. Chi lo dice che l'avargardia sia maglio della vecchia visione artistica ed espressiva. Semplice chi l'avanguardia la fa.
| Citazione: | Ti faccio il ragionamento che faccio io di fronte all'ignoto di una foto linkata che non conosco:
-c'è scritto masters of photography!
-ammazza che elencone di grandi fotografi!
-e questo é Stieglitz, non lo conosco, | (a questo punto le nostre visioni differiscono)
-un'opera deve vivere a prescindere dal suo creatore, non al contrario. Se l'artista è un genio non vuol dire che l'opera sia un capolavoro. Mentre tu fai il ragionamento inverso. Tutte le opere di un genio sono capolavori solo perche partorite da qualcuno.
-gurado la foto e cerco di capire quello che quel tizio ha cercato di esprimere
-guardo e riguardo ancora la foto e mi convinco sempore più che se quella è una bella foto, allora quelle che io butto nel cestino sono dei capolavori.
-incredibile sono all'avanguardia e non lo sapevo, fino a ora quando vedevo una foto del genere dicevo che faceva schifo ed era da buttare. Adesso invece so che è un capolavoro.
Ho imparato qualcosa.
Enzo  _________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
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M__R utente attivo

Iscritto: 27 Giu 2005 Messaggi: 2145 Località: Bergomum
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 2:21 pm Oggetto: |
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| claudiom ha scritto: | Per crescere bisogna farsi anche una cultura fotografica, la storia della fotografia non è acqua, stare sempre e solo alla propria eventuale emozione nel giudicare è una scelta legittima, ma molto limitante.
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Direi che se vuoi crescere in fotografia - almeno ad un certo livello e da un certo punto di vista, quello della coscienza fotografica - Studiare, vedere, confrontarsi sia vitale.
E' anche vero che comunque se conosciamo la parte razional-culturale ma non abbiamo la fase emozionale ... _________________
+ BG-E4 + Canon EF 28-135 F 3.5-5.6 IS USM + Canon EF 50mm f/1.8 II + Canon EF 70-200mm f/2.8L USM + Canon Extender EF 2x II + Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM + Canon Speedlite 580EX II + Nikkormat Ftn (1967) + alcuni obiettivi AI + Mamiya 645 + HOLGA 120 GFN + un bastardino di nome "Pimpa" | (DIS)avventure con riparatori Nikon
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toxine utente attivo

Iscritto: 09 Gen 2005 Messaggi: 3104 Località: Como
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 2:22 pm Oggetto: |
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Il tuo ragionamento fila liscio, ed è quello che ho fatto prima di scrivere, ma la mia conclusione è sempre la stessa, l'immagine non mi comunica nulla.
E questo non lo vedo come un male da combattere.
Non credo che la firma di un guru della fotografia sotto un'immagine faccia diventare bella la foto.
Alcune foto di HCB non mi trasmettono nulla, ma che significa? Che non capisco nulla? Non credo, anzi.
Anche alcuni quadri di Picasso mi dicono poco, e allora? Mi devo considerare un poveretto che ha poca cultura? Assolutamente no!
Ciao  _________________ --------------------------------
Nikon D200 - Nikkor AF-S DX 12-24mm f/4 G IF-ED - Nikkor AF-S 28-70mm f/2.8 IF-ED - Sigma 70-200mm f2.8 EX APO IF HSM - Nikkor AF Micro 60mm 2.8 - Leica M4-2 - Summicron M 2-50mm - Hasselblad 500cm  |
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Soli utente attivo
Iscritto: 04 Lug 2004 Messaggi: 517
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 4:15 pm Oggetto: |
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suggerisco a quanti volessero approfondire il discorso sulle equivalenze di Stieglitz la lettura dell'ultimo capitolo de "l'atto fotografico" di Philippe Dubois ed il settimo di "teoria e storia della fotografia" di Rosalind Krauss.
per me una buona occasione per rileggerli:)
ciao |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 4:55 pm Oggetto: |
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Ho una leggera idiosincrasia per il dover leggere un libro per capire le immagini create da un fotografo.
So che molto spesso per capire alcune produzioni artistiche l'essere in possesso di una "cultura" avanzata aiuta ma per me la fotografia deve prima di tutto darmi una emozione, poi posso anche pensare di voler approfondire il come il perchè in un secondo tempo.
Non ho nessuna emozione dalle foto delle nuvole, sono fatte da un genio della fotografia ma come spesso accade ai geni, lui di certo si è titillato la mente giocando con immagini di cui solo lui conosce il senso.
Non facciamo come in una famosa intervista a jodorowsky che intervistato appunto su un suo cosiddetto capolavoro (il film "el topo"), alle insistenze del critico sulla ricerca di significati e simbolismi nascosti ecc ecc ha emesso una sonora risata dicendo che quelle erano solo immagini che lo divertivano.
Io credo che tutti i fotografi geniali o no scattino per il proprio piacere, scattino in seguito ad emozioni personali.
La bella fotografia nasce nel momento in cui il fotografo riesce a rendere quelle emozioni universali, riesce con il suo occhio e la sua tecnica a renderle condivisibili e comprensibili. |
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Soli utente attivo
Iscritto: 04 Lug 2004 Messaggi: 517
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 6:38 pm Oggetto: |
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| massimo729 ha scritto: | Ho una leggera idiosincrasia per il dover leggere un libro per capire le immagini create da un fotografo.
So che molto spesso per capire alcune produzioni artistiche l'essere in possesso di una "cultura" avanzata aiuta ma per me la fotografia deve prima di tutto darmi una emozione, poi posso anche pensare di voler approfondire il come il perchè in un secondo tempo.
Non ho nessuna emozione dalle foto delle nuvole, sono fatte da un genio della fotografia ma come spesso accade ai geni, lui di certo si è titillato la mente giocando con immagini di cui solo lui conosce il senso.
Non facciamo come in una famosa intervista a jodorowsky che intervistato appunto su un suo cosiddetto capolavoro (il film "el topo"), alle insistenze del critico sulla ricerca di significati e simbolismi nascosti ecc ecc ha emesso una sonora risata dicendo che quelle erano solo immagini che lo divertivano.
Io credo che tutti i fotografi geniali o no scattino per il proprio piacere, scattino in seguito ad emozioni personali.
La bella fotografia nasce nel momento in cui il fotografo riesce a rendere quelle emozioni universali, riesce con il suo occhio e la sua tecnica a renderle condivisibili e comprensibili. |
credi che proprio tutti i frequentatori del forum conoscano il significato della parola "idiosincrasia"?
qualcuno per capirti dovrà consultare un libro...
eccetera.
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cester utente attivo

Iscritto: 19 Giu 2005 Messaggi: 506
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 6:49 pm Oggetto: |
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| claudiom ha scritto: | | cester ha scritto: | | claudiom ha scritto: | A me capita, abbastanza spesso, di stampare in camera oscura un negativo non mio con l'autore presente.
La domanda che rivolgo, di fronte ad un autore dubbioso, è sempre la stessa: perchè hai fatto questa foto?.
Nel tempo ho capito che la prima risposta, qualunque sia, è quella vera.
Compito della camera oscura sarà esaltare quel perchè, per banale che possa sembrare.
Credo che si possa ragionare così anche col digitale , anche se con risultati meno evidenti e con azioni sul piano fisico meno esaltanti.
Ciao, Claudio. |
Ok, ma postaci qualche esempio di foto fuori dagli schemi, e che riesca a esprimere qualcosa!  |
Partiamo da questa, che ha 100 anni suppergiù:
http://www.masters-of-photography.com/S/stieglitz/stieglitz_equivalent_1926_full.html
L'autore diceva: every side is good (ogni lato, per appenderla, è buono).
100 anni fa, ragazzi, mica ieri.
Claudio. |
Si, ma io intendevo di tua realizzazione.
così sono capaci tutti  _________________ Eos 20D--Canon 70-200 F4 L |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 9:07 pm Oggetto: |
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| Soli ha scritto: | suggerisco a quanti volessero approfondire il discorso sulle equivalenze di Stieglitz la lettura dell'ultimo capitolo de "l'atto fotografico" di Philippe Dubois ed il settimo di "teoria e storia della fotografia" di Rosalind Krauss.
per me una buona occasione per rileggerli:)
ciao |
Grazie! mica me ne ricordavo più, grazie ancora, rileggerò Krauss, Dubois no, come mi pare evidente .
per Cester: chi ti ha detto che io sia uno che fa foto, o sente il bisogno, o è capace di fare foto fuori dagli schemi?
Per tutti quelli che hanno avuto la compiacenza di arrivare fin qui: ho diviso due tipi di "regole", se a qualcuno gli gira potrebbe vedere, proprio sul sito masters of photo. quanto spesso grandissimi fotografi siano stati alle "regole" visive, compreso Winograd.
E quanto altrettanto spesso non siano stati alle "regole della domenica".
Grazie dell'attenzione, Claudio. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 9:12 pm Oggetto: |
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Per Muad: alla foto di Rodchenko ci hai dato un'occhiata, o ti è parso uno sforzo esagerato per la tua emotività?
Ciao, Claudio  |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 9:19 pm Oggetto: |
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Due citazioni su Equivalents dietro il suggerimento di Soli:
"Si tratta di opere che dipendono nel modo più radicale e più evidente dall'effetto del taglio, dall'impressione che si ha, potremmo dire, di immagini strappate con forza dal tessuto continuo dell'estensione del cielo".
""Stieglitz dà le ali alla fotografia"
Buona notte, domani macchina di legno cavalletto e zaino, Claudio. |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 10:57 pm Oggetto: |
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| Soli ha scritto: | | massimo729 ha scritto: | | Ho una leggera idiosincrasia per il dover leggere un libro per capire le immagini create da un fotografo. |
credi che proprio tutti i frequentatori del forum conoscano il significato della parola "idiosincrasia"?
qualcuno per capirti dovrà consultare un libro...
eccetera.
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Nulla toglie al fatto che qui tra i forumisti o per la strada sono sicuro ci sia chi non cononsca il significato della parola idiosincrasia, non lo cerchi ma sia in grado di emozionarmi fortemente con le sue immagini dandomi emozioni che le foto dei cieli da te citate non mi danno.
Bada bene, adoro la storia dell'arte adoro l'arte in tutti i suoi aspetti ma non è dal conoscere la critica sui più grandi fotografi che farà di me un artista.
Ad ogni buon conto meglio conoscere ed approfondire le cose che vivere nell'ignoranza.
PS grandissima idea questo thread, grazie. |
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Ven 05 Ago, 2005 11:36 pm Oggetto: |
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sto leggendo anche io  _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Sab 06 Ago, 2005 11:48 am Oggetto: |
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| claudiom ha scritto: | Per Muad: alla foto di Rodchenko ci hai dato un'occhiata, o ti è parso uno sforzo esagerato per la tua emotività?
Ciao, Claudio  | Non ho capito bene cosa intendi
Ho osservato attentamente le foto di Rodchenko e ti dirò che sicuramente sono meglio delle nuvole sfocate di stieglitz, anche se non ci trovo nulla di sconvolgente.
Ma vedi, quello che mi disturba in tutto questo discorso sulla critica fotografica è la premessa. La lettura mediata dalla conoscenza. Ho un mio concetto, sicuramente sbagliato, ma personale sulla fotografia e sulla arti figurative e visive in genere. Mi spiego, come dicevo prima un'immagine deve vivere di vita propria, deve essere comprensibile a prescindere dall'interpretazione critica e dall'intento razionale dell'autore. Chi guarda un quadro o un'immagine non ha necessariamente un retroterra culturale che può permettergli di apprezzare gli intenti espressivi di un artista. Una tela del Caravaggio è sicuramente molto più comprensibile e d'impatto di per un profano di un Mondrian.
Se per comprendere un'opera bisogna avere un bagaglio culturale specifico, quell’opera è sicuramente destinata ad una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Se chiedi all'uomo della strada chi è Vincent Van Gogh il 99% ti risponderà "un pittore" se chiedi chi è Andrè Masson o Jackson Pollok o Alberto Burri o Emilio Vedova ti guarderanno in malo modo e sarai fortunato se l'1% avrà sentito nominare Pollok o Burri.
Prova a mettere qualcuno davanti ad una tela di Renoir o Monet o Gauguin senza dirgli a chi appartiene quell'opera e ti diranno che gli piace, fai lo stesso con un'opera meno conosciuta di Picasso o Dalì e non ci capiranno una mazza, se gli mostri la tela tagliata di Lucio Fontana poi si sentiranno presi in giro da un tizio snob col la puzza al naso che sta cercando di prenderli per il culo e magari cercheranno di picchiarti.
Ripeto, a costo di essere pedante e seccante, che una nuvola sfocata resta una nuvola sfocata, non importa chi sia l'autore, sempre una nuvola sfocata resta. Certo mi rendo conto che qui il discorso si allarga alla critica all'arte moderna in generale, ma alla fine di questo stiamo parlando.
Una soluzione ci può essere, imponiamo alle case che producono macchine fotografiche di allegare insieme alle stesse anche un corso almeno biennale presso una qualsiasi Accademia, oppure chiediamo prima dell'acquisto l'esibizione di un bel certificato di Laurea in Architettura o Lettere anctiche.
Dici che non si può ??? allora la soluzione è avvicinare l'arte alla gente senza pretendere che la gente debba per forza avere una preparazione tale da comprendere tutte le cervellotiche astruserie degli artisti. E se proprio gli scappa di fare Avanguardia non pretendano poi di essere comprsi da tutti e di guradale in malo modo chi non capisce cosa cavolo c’è in quella foto.
Ciò detto me ne torno a fare le foto della domenica.
Enzo  _________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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Izutsu utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2003 Messaggi: 9922
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Inviato: Sab 06 Ago, 2005 12:03 pm Oggetto: |
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Concordo sotanzialmente con quanto scritto da Muad'Dib, però è anche vero che se non si perde un po' di tempo ad analizzare un'opera è impossibile apprezzarla a fondo.
Leggere la Divina Commedia senza fermarsi a ragionare sulle singole parole, senza riportarle al contesto storico, significa perdere tempo... e sinceramente letta così tanto per leggere è pure una gran palla.
La preparazione, quando ci si avvicina all'arte, è necessaria ma per certe arti non dovrebbe essere essenziale, come nella fotografia e nelle arti figurative in generale: studiando potrò sicuramente capire perchè un tizio ha fotografato delle nuvole, potrò intuirne i risvolti filosofici, potrò apprezzare maggiormente la sua opera ma, alla fine, restano sempre foto di nuvole (tra l'altro a me piace molto quell'immagine, ma si tratta di gusto personale). Insomma, l'arte dovrebbe essere per tutti, dovrebbe spingere a documentarsi piuttosto che obbligare a studiare per capirla...
Questa è la mia visione... |
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AnBalc utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2004 Messaggi: 2803 Località: Prov. di Milano
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Inviato: Sab 06 Ago, 2005 12:15 pm Oggetto: |
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Mi son letto bene o male tutto il topic, mi sento vicino maggiormente a questi due ultimi post sia per quello che dice Enzo che per quello che dice Andrea.
Ritengo poi importante conoscere a fondo al tecnica e le regole, in modo che poi uno se le possa dimenticare per dare vita al suo estro creativo, però nn sempre bisogno nascondere tutto dietro la parola Arte o sperimentazione...
Ciao!
A. _________________ ... blog... My Flickr ... site ... photo blog... |
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