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lightroom e photoshop...domande da neofita
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Antonio Conti
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MessaggioInviato: Ven 25 Nov, 2011 9:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

adesso ho "inquadrato" la situazione,grazie mille per le info Ok!
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gfalco
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MessaggioInviato: Ven 25 Nov, 2011 11:03 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

TIFF 16 bit è il formato migliore per scansioni di negativi e dia... a meno di non possedere un Coolscan...
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Antonio Conti
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MessaggioInviato: Dom 04 Dic, 2011 8:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

una curiosità...come procedete per recuperare luci bruciate (ma anche i neri) in LR?
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AleZan
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MessaggioInviato: Dom 04 Dic, 2011 9:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Frow ha scritto:
una curiosità...come procedete per recuperare luci bruciate (ma anche i neri) in LR?

ci sono due cursori appositi

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Antonio Conti
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MessaggioInviato: Lun 05 Dic, 2011 12:25 am    Oggetto: Rispondi con citazione

AleZan ha scritto:
ci sono due cursori appositi


quali intendi?
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gfalco
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MessaggioInviato: Lun 05 Dic, 2011 8:43 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Frow ha scritto:
quali intendi?


Verde per le luci.
Rosso per le ombre.



2011-12-05_084134.jpg
 Descrizione:
 Dimensione:  25.16 KB
 Visualizzato:  File visto o scaricato 2312 volta(e)

2011-12-05_084134.jpg



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Antonio Conti
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MessaggioInviato: Lun 05 Dic, 2011 10:04 am    Oggetto: Rispondi con citazione

gfalco ha scritto:
Verde per le luci.
Rosso per le ombre.


questi li uso anch'io
la mia domanda era più generica...inteso come tutte le operazioni adottate,se toccate anche l'esposizione

ps.a me il valore dei neri parte da 0 non da 5,devo impostare qualcosa?


ho letto questo articolo http://blog.braguglia.ch/articles/lightroom-migliorare-la-dinamica-di-una-foto ed ho fatto qualche prova con una foto con molti bianchi e neri e iso alti...con troppi contrasti in foto il risultato non mi convince mentre lavorando "tradizionalmente" il risultato finale è decisamente migliore


ultima domanda,per conoscere a fondo LR mi vorrei prendere un libro
ho letto bene di quello di kelby,chiaro e diretto, http://www.hoepli.it/libro/adobe-photoshop-lightroom-3-per-la-fotografia-digitale/9788871926537.asp
che dite? altro?
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gfalco
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MessaggioInviato: Lun 05 Dic, 2011 11:03 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Frow ha scritto:
questi li uso anch'io
la mia domanda era più generica...inteso come tutte le operazioni adottate,se toccate anche l'esposizione


Dipende un po' dall'immagine.

Per regolare l'esposizione, seguo un mio ordine operativo e applico i singoli passaggi in base a come si presenta l'istogramma. Ho una D70 e scatto praticamente sempre in RAW.

1) Nell'importazione ho impostato come profilo camera il "Camera Standard" al posto di "Adobe Standard" che non mi piace.

2) Bilanciamento del bianco. Difficilmente ho bisogno di modificarlo, la macchina lavora molto bene in questo senso: generalmente se sono scatti in condizioni difficili: iso molto alti, luci artificiali miste ecc.
Se modifico uso il contagocce.

3) Esposizione. Solo se l'intero istogramma è sbilanciato su un lato.

4) Luce di schiarita. Raramente.

5) Recupero. Cerco di non esagerare per evitare l'aumento del rumore.

6) Neri. Anche questo cursore lo uso raramente.

7) Chiarezza e Vividezza. Quasi sempre. Valori moderati comunque.

8) Contrasto. Non uso mai il cursore, ma la curva. Le immagini vengono importate con "Constrasto Medio". Se l'immagine è poco contrastata provo con "Contrasto Forte" e solo in pochi casi intervengo manualmente sui cursori.


Frow ha scritto:

ps.a me il valore dei neri parte da 0 non da 5,devo impostare qualcosa?


I tuoi scatti sono in RAW o in JPG? 0 è il valore di default per i JPG. Se i tuoi files sono RAW, può darsi che tu abbia variato qualche default di importazione.

Frow ha scritto:

ho letto questo articolo http://blog.braguglia.ch/articles/lightroom-migliorare-la-dinamica-di-una-foto ed ho fatto qualche prova con una foto con molti bianchi e neri e iso alti...con troppi contrasti in foto il risultato non mi convince mentre lavorando "tradizionalmente" il risultato finale è decisamente migliore


Hai un moitor calibrato? Perchè per una valutazione "a occhio" è fondamentale.
La foto portata ad esempio comunque è un po' particolare: c'è un sacco di bianco, in parte lucido e in parte opaco, superfici riflettenti di materiali diversi...

Frow ha scritto:

ultima domanda,per conoscere a fondo LR mi vorrei prendere un libro
ho letto bene di quello di kelby,chiaro e diretto, http://www.hoepli.it/libro/adobe-photoshop-lightroom-3-per-la-fotografia-digitale/9788871926537.asp
che dite? altro?


Io ho imparato con il testo di Martin Evening:
http://www.amazon.com/Adobe-Photoshop-Lightroom-Book-Photographers/dp/0321680707/ref=ntt_at_ep_dpt_2
Non so se è tradotto in italiano. Non mi sono preoccupato di verificare perchè per la manualistica preferisco le versioni originali.
Credo che anche quello di Kelby sia un buon testo.

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Antonio Conti
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MessaggioInviato: Lun 05 Dic, 2011 2:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

che differenza trovi tra adobe standard e camera standard?
chiarezza e vividezza come ti regoli?

gli scatti con cui ho fatto delle prove erano jpeg,devo controllare i raw ma mi pare di ricordare 5 di partenza

il monitor uso il portatile,aspetto arrivi il mac...quindi meglio calibrarlo ma si può fare dalle impostazioni in modo che abbia una resa ottimale?

il libro l'ho trovato solo in inglese,proverò con kelby
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gfalco
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MessaggioInviato: Lun 05 Dic, 2011 2:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Camera standard restituisce uno sviluppo simile a quello operato dalla macchina in modalità standard.
Nel caso della mia D70 ho immagini più chiare e colori leggermente più saturi e, visti in stampa, anche più rispondenti alla realtà.

Per chiarezza e vididezza, vado un po' a occhio. Anche se non ho il monitor calibrato, ho un portatile con una definizione molto stabile. Riesco ad ottenere stampe molto vicine alla visualizzazione video e per le mie esigenze è più che sufficiente.
Vividezza, comunque se la foto presenta colori già saturi di suo la evito.

Per fare una calibrazione "ad occhio" esistono software gratuiti, per esempio questo http://www.calibrize.com/ : Se cerchi in rete ne trovi anche altri.
Naturalmente bisogna essere coscienti che, per quanto si abbiano buoni occhi, non sarà mai una calibrazione precisa e oggettiva come quella ottenibile via hardware.

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Pasi
moderatore


Iscritto: 15 Dic 2007
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MessaggioInviato: Lun 05 Dic, 2011 6:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gfalco ha scritto:
Per fare una calibrazione "ad occhio" esistono software gratuiti, per esempio questo http://www.calibrize.com/ : Se cerchi in rete ne trovi anche altri.
Naturalmente bisogna essere coscienti che, per quanto si abbiano buoni occhi, non sarà mai una calibrazione precisa e oggettiva come quella ottenibile via hardware.


Provato per un po' di tempo, credo sia il modo migliore per fare confusione. Meglio risparmiare un po', e prendere un colorimetro, un anno fa trovai uno spyder express a meno di 100€ spedito... e passa la paura.

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Antonio Conti
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MessaggioInviato: Mar 06 Dic, 2011 6:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

a me basta avere un settaggio accettabile,non lo prendo il colorimetro
sui mac ho letto non ci sono grossi problemi in questo senso


a che ci sono toglietemi qualche curiosità sempre su LR,siamo in importa foto:

-rendering quando importate come lo mettete? 1:1?
-mi conviene usare "crea seconda copia" per importarle ed asempio tenere una copia dei raw su un hd esterno? (in caso contrario non la faccio la seconda copia)
-ridenominazione file...conviene data (di scatto) e nome giusto?
ma quale scelgo tra tutte le opzioni? vado di modifica e scrivo quello che voglio e applica a tutta la cartella?
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VitOne
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MessaggioInviato: Mar 06 Dic, 2011 7:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La calibrazione ad occhio fa solamente grossi danni. Su monitor da 100 a 10000 euro si raggiungono risultati adeguati solo con un apposito strumento (colorimetro o spettrofotometro) che "legge e corregge" i colori.

"Su mac" non vuol dire nulla: dipende dal monitor e non certo dal sistema operativo. Da possessore di MacBook Air e iMac 27" 2011 ti dico che entrambi gli schermi sono scarsi, quello del portatile in modo abbastanza evidente, quello del fisso una volta calibrato è quasi "accettabile" ma resta un monitor lucido e con altro tipo di problema.

La gestione del colore è importante tanto quanto settare il tempo ed il diaframma desiderato quando si scatta.

Non c'entra nulla il discorso di avere un buon occhio: un occhio che funziona correttamente si adatta naturalmente al "bianco" (mi perdonino gli esperti, dato che non sto dicendo esattamente come stanno le cose). Un "buon occhio" usato per calibrare un monitor causa generalmente solo problemi.

Invito alla lettura del blog "Colore Digitale" curato da Mauro Boscarol, degli articoli che stanno sul sito PhotoActivity e di questo articolo che può essere una buona base di partenza:

http://www.andreaolivotto.com/photo_argyll_it.php

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Antonio Conti
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MessaggioInviato: Mar 06 Dic, 2011 8:54 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

sono pienamente consapevole che col colorimetro è sicuramente meglio ma vorrei evitare questa spesa extra (almeno per ora),non devo neanche stampare foto quindi preferisco evitare al momento
detto questo,non parlo di regolare a occhio,non ne sarei capace ma ho letto della possibilità di fare una regolazione manuale con dei parametri,vorrei info su questo
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VitOne
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MessaggioInviato: Mer 07 Dic, 2011 10:19 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Puoi sentire un circolo fotografico di zona: spesso "affittano", a volte anche in forma gratuita. Ribadisco che è fondamentale dotarsi di uno strumento di questo tipo per iniziare a vedere le fotografie così come sono e non come le interpreta il nostro schermo. Se un domani cambierai monitor o semplicemente se passi i tuoi file ad un'altra persona è molto probabile che le tue foto non appaiano come le hai "pensate e corrette".

Per quanto rigurada la correzione del colore (che è una strada a mio avviso da intraprendere insieme alla gestione del colore) ti segnalo questo gruppo: http://www.colorcorrectioncampus.com/ anche su facebook http://www.facebook.com/groups/155541464507584/

Te lo consiglio perché vengono (in particolare su facebook e annessi) costantemente pubblicati video e proposte di elaborazione per foto diverse, pubblicati da esperti e da persone che si avvicinano a questo mondo, spesso con spiegazioni molto chiare.

In ogni caso non esistono ricette valide per tutto, si tratta di fermarsi e applicarsi.

Personalmente trovo insensato spendere migliaia di euro per fotocamere e computer e non trovare i circa 150/200 euro che servono per dotarsi di un buon colorimetro (ColorMunki Display attualmente è quello che suggerisco, per chi vuole un prodotto con un software un po' più completo senza passare da ArgyllCMS la soluzione i1Display equivalente è da preferire).

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gfalco
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MessaggioInviato: Mer 07 Dic, 2011 11:07 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Posso dire la mia?

Ammetto che il suggerimento sul software sia stato un po' leggero: la mia intenzione era solo conoscitiva, della serie "c'è anche questo in giro".

VitOne ha ragione su tutta la linea, se parliamo di professionisti o di fotoamatori che comunque cercano un risultato professionale, che sia per perfezionismo o per l'uso che se ne fa dei propri scatti. In questo senso a volerla dire tutta anche il corpo macchina andrebbe calibrato.

Tuttavia per la maggior parte degli amatori, ho l'impressione che questo aspetto desti eccessiva preoccupazione.

Come spesso giustamente si afferma, la destinazione finale di una foto è la stampa.

Se stampi in casa, non è sufficiente la calibrazione del monitor: devi profilare la stampante e, se sei pignolo e i supporti te lo consentono, anche la carta e l'inchiostro.
Calibrazione e profilatura non sono una tantum, devono essere ripetuti ad intervalli regolari di tempo, per ottenere risultati costanti.
Chi già ha solo qualche ritaglio di tempo per dedicarsi al proprio hobby, rischia di passare più tempo a calibrare e regolare che a scattare...

Se stampi in laboratorio, la maggior parte di essi non fornisce i profili di stampa, molti addirittura applicano automaticamente una correzione ai files che vengono inviati, per calibrarli sulle proprie attrezzature.
Se anche hai corretto i tuoi files nel modo più preciso possibile, rischi di avere risultati diversi a seconda del laboratorio.... come succede(va) con i minilab per la pellicola.
Se trovi il laboratorio che ti restituisce le stampe come te le aspetti, non è sufficiente?

Ripeto, le osservazioni e i consigli di VitOne sono assolutamente sacrosanti, ma io mi chiedo: ne vale la pena?

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MessaggioInviato: Mer 07 Dic, 2011 2:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gfalco ha scritto:
...Tuttavia per la maggior parte degli amatori, ho l'impressione che questo aspetto desti eccessiva preoccupazione.

Come spesso giustamente si afferma, la destinazione finale di una foto è la stampa.
...
Se trovi il laboratorio che ti restituisce le stampe come te le aspetti, non è sufficiente?

Ripeto, le osservazioni e i consigli di VitOne sono assolutamente sacrosanti, ma io mi chiedo: ne vale la pena?


...ti bacerei... Very Happy
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gfalco
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MessaggioInviato: Mer 07 Dic, 2011 2:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

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Antonio Conti
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MessaggioInviato: Mer 07 Dic, 2011 3:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gfalco,hai centrato il problema...ne vale la pena?
se dovessi lavorarci o stampare la calibrazione la farei sicuramente ma per un uso amatoriale non saprei
avere una regolazione abbastanza fedele per lavorarci mi è più che sufficiente
se poi devo fare qualche stampa manderei il file a qualche laboratorio e come resa su stampa non dovrebbero esserci grossi problemi (ovviamente che sappiano lavorare)
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AleZan
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MessaggioInviato: Mer 07 Dic, 2011 5:48 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io invece propendo più per l'atteggiamento "attivo" piuttosto che "passivo".

Anche perché, come in ogni cosa, esistono soluzioni corrette dal punto di vista della gestione del colore che non sono per forza quelle più costose.
Gli strumenti più raffinati dal punto di vista della precisione colorimetrica sono senz'altro molto cari, ma questo non significa che non ci siano soluzioni economiche.

Posso portare la mia esperienza personale. Io ho cominciato con un monitor 19" Samsung con pannello TFT TN, quindi il tipo più economico, l'avrò pagato poco più di 100 euro. L'ho calibrato/profilato con uno Spyder 2 Express, quindi con la versione più economica che allora costava 100 euro.

Stampando in casa utilizzavo i profili della stampante + carta scaricati dal sito Epson. I risultati erano buoni ma non ottimi.
Per le stampe a cui tenevo un po' di più, dopo qualche tentativo ho trovato un labratorio online che mi dava i profili colore. In questo caso i risultati erano davvero molto buoni, per me assolutamente soddisfacenti (e sono abbastanza pignolo).
Per le stampe dove la qualità era un must, andavo con i miei file da uno stampatore e ne parlavo con lui davanti al suo monitor. In genere una leggera aggiustata era sufficiente.
Non ho mai riprofilato il monitor.

Quindi considerando quanto modesto è l'impegno, secondo me la domanda giusta non è: ne vale la pena? La domanda giusta è: perchè no? Perchè affidarsi al caso?

Smile

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