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VitOne utente attivo

Iscritto: 13 Feb 2005 Messaggi: 4827 Località: Roma
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Inviato: Mer 07 Dic, 2011 7:22 pm Oggetto: |
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Alcune osservazioni:
1) Ovviamente l'importante è essere contenti del risultato. Tra l'altro non è detto che il colorimetro funzioni correttamente (purtroppo), così come non basta tutta l'attrezzatura del mondo a fare una buona foto o un buono scatto. Inoltre ci sono milioni di discorsi (profilare la fotocamera, usare monitor 10 bit, scegliere la giusta carta, scegliere la giusta luce, e così via). Non è un mondo semplice quello dei "colori". Ogni "output" ha delle sue proprietà fisiche che rendono difficile (molto spesso impossibile) avere una riporduzione dei file "omogenea". Il punto è decidere quando avvicinarsi e come.
2) Secondo la mia esperienza usando carte per cui sono disponibili profili insieme ad una buona stampate (per esempio la R2400 o la R3000) e con il monitor calibrato si ottengono risultati che possono essere valutati come un 7 andando da 0 a 10. Il monitor è molte volte causa di danni, lo scrivo per eseperienza personale. Per arrivare a livelli qualitativi migliori (8 o 9) è necessario spesso profilare la stampante, oltre a conoscerla adeguegatamente e a capire bene il funzionamento degli intenti di rendering (in pratica serve una buona base di gestione del colore unita ad una buona base di correzione del colore).
3) Il discroso professionista o no regge poco: conosco molti più appassionati "maniaci della qualità" che professionisti, e mi è capitato di dovermi confrontare con persone ignoranti e presuntuose che oppuano posizioni di "spicco" nell'ambiente della fotografia professionale romana... _________________
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mer 07 Dic, 2011 7:25 pm Oggetto: |
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| AleZan ha scritto: | ... Perchè affidarsi al caso? |
...perchè se non sai cosa stai facendo in realtà è SEMPRE affidarsi al caso, anche se travestito da hardware tecnologico.
I concetti di "profilatura", di "spazio colore", di "calibrazione" sono molto specialistici e assolutamente di NON immediata comprensione, tant'è che organizzano stage apposta per capirci qualcosa. Il fotografo "normale", con questo intendendo quello che si cura più dell' immagine finale che delle millemila preziosità tecniche e tecnologiche sottostanti, è già tanto se di fronte a una stampa decente uscita per caso è in grado di capire che è davvero decente - di solito si ferma al "mi piace" ... Infilarsi nel magico mondo degli stampatori senza averne la necessità (o la passione) rischia di ripetere le follie dei fanatici delle tabelle MTF o dei pasdaran del bokeh o dei talebani del megapixel, ossia di incartarsi in una tecnofilia superficiale e scarsamente metabolizzata al fine esclusivo di ottenere rassicurazioni. Per dirla in altro modo, se ho il monitor calibrato con lo spyder XZW o la stampante profilata secondo il profilo Epsonmammamia la foto è più bella. La foto non deve avere dominanti ed errori eclatanti, salvo casi particolari è tutto quello che serve - e nella maggior parte dei casi ci pensa egregiamente il processore della macchina.
E non è molto vero che si può mettere a posto un monitor scrauso solo con uno spyder della LIDL: devi avere, o almeno avere in mente, un monitor "reference" per capire se il tuo è davvero a posto ho ha solo pompato la saturazione.. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mer 07 Dic, 2011 8:18 pm Oggetto: |
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Dai Alberto, non è vero che occorre avere una "laurea in colorimetria" per potere profilare un monitor e fare una buona stampa.
I software dei colorimetri sono "chiavi in mano" e per capire come configurare Photoshop per stampare usando un profilo della stampante/carta basta una ricerca su google.
Chiaro, chi sa di più fa le cose meglio. Ma per avere buonissimi risultati non ci vuole un grande sforzo.
Anzi bisognerebbe smetterla di terrorizzare chi si avvicina al digitale con 'sto spauracchio della gestione del colore.
Le basi per cominciare a fare le cose correttamente sono semplici. E "quelli che lo sanno fare" non sono una casta di sacerdoti dediti a riti esoterici.
Quello che dico è dimostrato proprio dalle discussioni in questo Forum, che su questi argomenti si sono sensibilmente alzate di livello in questi anni, proprio perchè la gente legge, si interessa, e impara a fare.
Mi toccherà mica scrivere una guida di base anche su questo??? Anzi quasi quasi lo chiedo a VitOne
Ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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VitOne utente attivo

Iscritto: 13 Feb 2005 Messaggi: 4827 Località: Roma
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Inviato: Mer 07 Dic, 2011 10:22 pm Oggetto: |
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Come per tutti gli argomenti del mondo esistono svariati livelli di apprendimento.
Ho già scritto che si può raggiungere un risultato più che adeguato alle esigenze di un amatore che non vuole buttare i suoi soldi (perché spendere migliaia di euro per il corredo e non “godersi” mai le foto per come sono veramente è buttare i soldi secondo me, ed è di questo che si parla) semplicemente con un colorimetro e una stampante di buon livello (la R3000 per esempio, abbinata alle giuste carte garantisce risultati di molto superiori a quelle di un laboratorio con il minilab).
Non è richiesto nessuno sforzo particolare se non la volontà di imparare a completare le nostre conoscenze. Se poi l’argomento appassiona non si finisce mai di imparare, così come non si finisce mai di perfezionarsi. In ogni caso ritengo che per avere una conoscenza di base sia sufficiente leggersi (tempo massimo un’ora) l’articolo che ho precedentemente liknato: http://www.andreaolivotto.com/photo_argyll_it.php
Senza scadere nella filosofia inutile la correzione del colore esisteva già ai tempi della pellicola (e molto prima). Il problema è molto vasto ed interessante. La fotocamera ha una percezione della scena fotografata diversa ed in genere più limitata di quella dell’occhio umano. Il compito della correzione e della gestione del colore è (anche) quello di consentire all’utente di avere il controllo di come l’immagine appare. Si può scegliere di restare fedeli per quanto possibile alla scena originale (cosa che spesso richiede interventi pesanti) o di dare una propria interpretazione. Il punto è che, qualsiasi sia la strada scelta, sia quella che effettivamente si vuole intraprendere, e non quella scelta per noi. È un po’ come scattare usando solo gli automatismi o iniziare a capire il senso delle impostazioni del tempo e del diaframma e l’effetto “artistico” che hanno.
Secondo il mio parere è importante comprendere che la gestione del colore e la correzione del colore sono parti fondamentali dell’arte fotografica. Anche di quella in bianco e nero .
Ho già scritto e pubblicato diverse guide di base su argomenti collegati a questo e avevo proposto di raccoglierle in un memo:
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=483116
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=483112
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=483111
Di materiale (utile) su internet se ne trova a tonnellate. _________________
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 1:46 am Oggetto: |
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| VitOne ha scritto: | ... la correzione del colore esisteva già ai tempi della pellicola (e molto prima)....
Secondo il mio parere è importante comprendere che la gestione del colore e la correzione del colore sono parti fondamentali dell’arte fotografica. ... |
... interessanti, certo. Fondamentale, mi permetto, no. E' una mania che è venuta fuori con il digitale. Con la pellicola pochissimi stampavano a colori, il rullino veniva sviluppato da chissachi e chissacome, e le foto erano stampate con correzioni misteriose e mai svelate - e andavano benissimo. Persino i matrimonialisti una volta trovato il laboratorio che gli piaceva lasciavano i rullini nella cassetta della posta e tre giorni dopo mandavano a ritirare le stampe (molti rimpiangono quei bei tempi).
Col digitale si chiede al fotografo di diventare grafico, stampatore, impaginatore, videografo, tra un po' dovrà prendere segaccio e squadra e fabbricarsi da solo le cornici... non sarà mai possibile (e soprattutto non sarà mai divertente). Qualcuno oggi come ieri vorrà occuparsi di inchiostri e sfumature, ma a moltissimi serve ed è sufficiente uno stampatore che sappia fare bene il suo lavoro. E che ci pensi lui.
Anche perchè poi si cerca di nascondere la pochezza dell' immagine con la preziosità della tecnica, un po' come succede ai photoshoppisti estremi che pensano di nobilitare il ritratto del gatto con cinquemila livelli di correzione... |
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Antonio Conti utente attivo
Iscritto: 18 Ago 2010 Messaggi: 3517
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 10:41 am Oggetto: |
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capisco tutti i punti di vista,personalmente dato che ho cominciato da poco preferisco porre la maggior attenzione sullo scatto in se
quando padroneggerò la tecnica per me avrà più senso
Ultima modifica effettuata da Antonio Conti il Gio 08 Dic, 2011 12:58 pm, modificato 1 volta in totale |
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Antonio Conti utente attivo
Iscritto: 18 Ago 2010 Messaggi: 3517
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 12:49 pm Oggetto: |
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errore
Ultima modifica effettuata da Antonio Conti il Gio 08 Dic, 2011 12:58 pm, modificato 1 volta in totale |
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Antonio Conti utente attivo
Iscritto: 18 Ago 2010 Messaggi: 3517
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 12:52 pm Oggetto: |
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errore
Ultima modifica effettuata da Antonio Conti il Gio 08 Dic, 2011 12:57 pm, modificato 1 volta in totale |
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Antonio Conti utente attivo
Iscritto: 18 Ago 2010 Messaggi: 3517
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 12:52 pm Oggetto: |
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scusate per sopra ma ho fatto un pò di casino con i messaggi
tornando a LR avrei bisogno di capire delle cose:
-LR per mac e win è lo stesso o ci vuole la versione dedicata?
-ci sono due versioni (setup32 e setup64) presumo i bit delle due versioni ma queste compaiono dopo l'installazione,come scelgo prima quale installare?
-nel pannello del bilanciamento del bianco mi mancano i preset sui tipi di luce,c'è solo come scattato,personale e automatico e gli altri? |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 1:42 pm Oggetto: |
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Ma la tua versione è acquistata, o l'hai trovata per caso sul tuo cammino...?? _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Antonio Conti utente attivo
Iscritto: 18 Ago 2010 Messaggi: 3517
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 2:15 pm Oggetto: |
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| AleZan ha scritto: | | Ma la tua versione è acquistata, o l'hai trovata per caso sul tuo cammino...?? |
la seconda
per i preset del bilanciamento forse mancano perchè ho aperto un jpeg,con file raw li dovrei avere...cmq devo controllare |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 4:03 pm Oggetto: |
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Te lo chiedo perché il Regolamento del forum (Art. 4) non consente di trattare di argomenti legati a software non regolarmente acquisito. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Antonio Conti utente attivo
Iscritto: 18 Ago 2010 Messaggi: 3517
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Inviato: Gio 08 Dic, 2011 4:53 pm Oggetto: |
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capisco perfettamente,cmq il problema (come impostare prima di installare se 32 o 64 bit) ce l'ho con la versione prova di adobe
per i preset ho controllato ed in raw me li da,quindi problema del formato jpeg |
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gfalco utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 8553 Località: Mantova
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Inviato: Ven 09 Dic, 2011 10:12 am Oggetto: |
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| Frow ha scritto: |
per i preset ho controllato ed in raw me li da,quindi problema del formato jpeg |
non è un problema... è una caratteristica.
In un file RAW non è definito il punto di bianco, se non come metadato relativo all'impostazione della macchina al momento dello scatto, il che consente a LR di effettuare una preimpostazione di sviluppo. Impostando la temperatura di colore, il developer effettua ogni volta un nuovo sviluppo spostando il punto di bianco. I predefiniti sono solo una serie di punti di bianco predefiniti da LR, non ricordo in questo momento se generici o legati alla fotocamera.
Un JPG è un file finito. Il punto di bianco è già definito e il colore sviluppato. Spostare il punto di bianco è in realtà uno shift di colore più che una sua ridefinizione.
Noterai che non mancano solo i predefiniti, ma anche che il cursore non è valorizzato con i valori assoluti della temperatura, come per i RAW, ma come + o - relativamente alla temperatura di scatto che è lo 0.
Fermatemi se dico delle castronerie.... (cit.)  _________________ Ciao. Giuseppe.
"Io sono un clown e faccio collezione di attimi..." (H. Böll)
"È arte la fotografia? Quien sabe? Chi lo sa e chi se ne importa? Mi piace!" (Edward Weston) |
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