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Ed ora vi ritedio con pellicola vs digitale
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Tomash
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MessaggioInviato: Mer 08 Feb, 2006 6:13 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

andreaesse ha scritto:
qualche anno fa quando hanno inventato la pellicola forse c'erano forum via lettera dove scriveva chi rimpiangeva la lastra e il flash bruciatutto e chi magnificava il negativo:


Guarda che c'è molta gente che usa ancora le lastre in banchi ottici di legno Very Happy
Ecco, forse il flash bruciatutto non lo rimpiange nessuno, ma le lastre sono ancora attuali.

Ci sono cose di tecnologie passate che resistono, altre che sono state dimenticate e nessuno rimpiange.
Le valvole e il vinile hanno ancora i loro estimatori.
I motori raffreddati ad aria per le moto.
Persino i primi Apple Machintosh so essere oggetti di culto per alcuni.
Ma una cosa nessuno rimpiangerà:
L'APS e la Kodak Disk.
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Freevax
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MessaggioInviato: Mer 08 Feb, 2006 6:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

victor53 ha scritto:
nella mia digireflex, gli automatismi non so neppure se funzionano!!! Wink utilizzo questa macchine, La 20D, normalmente come usavo le reflex a pellicola, solo che al posto della pellicola c'è il sensore. Dove starebbe la differenza? Il controllo dello scatto? uguale, in tutto e per tutto a quello che avevo prima. La differenza? che su un rullino da 36 pose, mi dovevo sorbire tutto quello che c'era, anche gli scatti venuti così e così senza considerare l'intromissione del laboratorio che il suo peso lo aveva molto sia nello sviluppo che nella stampa, ora mi tengo gli scatti che mi soddisfano e getto nel cestino quelli non riusciti come dico io senza spese inutili! Wink Smile


Anche in questo caso io preferisco tenermi gli "errori", le foto che per vari motivi non sono venute bene servono per maturare, per evitare di ripetere gli stessi errori, nella digitale spesso l'errore e' solo il fastidio di premere "delete".
Victor, la nostra discussione e' simile a quella che spesso nasce sui forum dedicati alle due ruote tra quattro e due cilindri o tra moto Italiane e Japs, Very Happy tutti hanno ragione e non si arriva mai da nessuna parte, le cose che provocano sensazioni sono decisaemnte soggettive ed ognuno di noi risponde in modo diverso, e' una delle cose belle della condizione umana Wink

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Rob612
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MessaggioInviato: Mer 08 Feb, 2006 6:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Il thread è intrigante, e voglio dire la mia, che è abbastanza fuori del coro.

Premesso che ho 44 anni, ho cominciato a scattare fotografie a 12/13 anni con una Leica IIIc con un Elmarit 5cm (si, le ottiche allora erano misurate in centimetri) f3,5 di quelli che si "estraevano" dal corpo. Messa a fuoco a telemetro e custodia in pelle. Ovvio che non era la mia ma quella di mio padre.

La passione mi è rimasta, e nel tempo ho avuto di tutto e di più, dalle Leica serie M (l'ultima una M6) alle serie R (R8), alle più economiche Minoltine (SrT 101b) fino alle "moderne" Pentax (K1000, MX, Me Super) non necessariemente in quest'ordine.

Ovviamente, ho fatto la mia brava esperienza (tanta) di camera oscura. Sequestrendo ed adattando allo scopo un bagno di casa.

Cominciato col BN (e daje con le carte baritate, le politenate, poi arrivarono le multigrado, e ogni volta a combattere con provini, controprovini, mascherature e via dicendo). Poi ho cominciato con le dia, a parte i Kodachrome, che in casa proprio non si poteva fare (c'era qualche pazzo che ci provava leggevo allora sulle riviste USA di gente che tentava l'avventura,s empr ocn risultati a pene di veltro) e quindi vai con l'E-6, la doppia esposizione i bagni a temperatura controllata e via canando.

Poi, ovvio, mi è venuta la voglia di stamparle, 'ste benedette dia.... e allora dai col Cibachrome, tamburi, casini (mi piacciono le stampe grandi, quelle piccole mi irritano) anche qui occhio alle temperature, provini su provini, costi assurdi anche per l'epoca e via dicendo.

Alla fine, mi ero deciso ed avevo affrontato anche il C-41 sviluppandomi in casa pure i negativi colore e poi combattendo con le relative stampe (altri soldi, casini, impicci, analizzatori, teste adatte e chi più ne ha più ne metta).

Poi, ad un certo punto, me so' rotto li cojoni, come di dice qui a Roma, e per un po' ho smesso. Man mano ho venduto o regalato tutti i pezzi (tutto il kit da camera oscura è finito alla mia parrocchia di allora, con il parroco, appassionato, che è impazzito quando si è visto arrivare tutto quanto, figurarsi, c'era dal Krokus per il BN fino ai Durst con testa colore passando per tutto quello che c'era in mezzo e una tale quantità di accessori che un solo viaggio in macchina non mi bastò per portare tutto).

Ho persino regalato due ottimi diaproiettori Kodak Carousel (ci lavoravo, in Kodak, e mi costavano parecchio meno che ai comuni mortali) con loro rava centralina di dissolvenza, ottiche zoom e via cantando con una trentina di caricatori circolari ad una parrocchia in provincia di Catania, tramite un amico.

Le ultime macchien fotografiche a pellicola che mi erano rimaste le ho vendute l'anno scorso (una Pentax MX ed una ME Super con un passabile corredino di ottiche), dopo che già da qualche anno giocherellavo con le digitali (essenzialmente compattine, ma già allora, le prime foto digitali che ho in archivio risalgono a quando usci la fotocamera della Sony (o era Canon) che usava i microfloppy per registrare foto a 640x480, l'anno non me lo ricordo ma immagino che non sia difficile arrivarci). e avevo cominciato il corredo DSLR.

Oggi, mi dispiace, non tornerei ai tempi della camera oscura neanche ammazzato. Se domani sparissero i sensori, smetterei di fare foto.

La pippa mortale della camera oscura, i bagni che scadono, la carta che quando ti serve quella certa gradazione l'hai finita (le multigrado non mi sono mai piaciute, per il BN avevo una preferenza per le baritate, quando si trovavano) combattere con i marginatori, con i filtraggi per il colore, provini su provini, milioni di lire su milioni di lire.

Neanche morto. Mai più. Sarà l'età, sarà il fatto che vivo e lavoro nel mondo dell'alta tecnologia, non cambierei una buona camera chiara (che, sia chiaro, sappiamo tutti costare una tombola, esattamente come una vecchia camera oscura, tra PC, software, analizzatori e periferiche) con una ottima camera oscura neanche se mi dessero dei soldi, e tanti.

Basta. Basta con l'obbligo del grembiulone per non macchiarsi con i bagni, basta con le puzze terribili dei bagni di arresto in acido acetico (per non parlare dell'E-6 e del C-41 che puzzavano come due cadaveri che puzzano), basta con le ventisette tende nere da piazzare su porte, finestre e via cantando, basta con le stupideluci di sicurezza che sono una rottura di palle clamorosa, basta con il fatto di non poter fumare in CO perchè se non altro non sai dove appoggiare la cicca e poi magari quando accendi veli qualcosa. Basta con le ore in piedi di fronte ad un ingranditore.

Mai piu'. Mai, mai mai, nel modo più assoluto.

Oggi "sviluppo" i mie RAW comodamente seduto ad una scrivania, con una catena che opportunamente tarata mi permette di arriare esattamente dove voglio io senza impazzire e perdere ore a fare provini (salvo quandi si arriva alla stampa finale, li ovviamente ancora un po' di tempo lo si perde) con portacenere, telefono, sigarette e tutti i comfort (inclusa l'aria condizionata d'estate) ed ottengo risultati che misoddisfano e mi danno piacere esattamente come una volta. Con meno stress e meno incazzaturte. E alla fine pure ocn un po' di risparmio.

Posso interromepre un lavoro in 4 secondi netti (il tempo di salvare il file ed alzarmi dalla sedia) e poi riprenderlo quando cavolo mi pare, posso fare decine di prove a costo zero, posso permettermi anche follie che una volta in CO non varei mai neanche pensato di fare.

Mai, mai più tornerei indietro.

QUanto alle macchine fotografiche, onestamente se usate in manuale non vedo molta differenza tra l'esporre ad occhio con una digitale o con una analogica (e' una cosa che faccio a volte, anche se magari lesposimetro della macchina non è d'accordo con me). Spesso uso comunque la macchina in manuale e spesso focheggioa manina (c'e' un mio thread proprio sui vetri di messa fuoco) e in più, rivolgendomi agli automatismi, posso fare delle cose che una volta non avrei potuto fare... provate a seguire focheggiando a mano un falco pellegrino che vi viene incontro a 160 kmh, altro che cavoli. Certo, si faceva e si può fare ancora, ma facendolo a mano si butta un sacco di roba in più. Ancora ci riesco a fare queste cose, il che però non signifca che mi piaccia.

Insomma, per concludere, viva il digitale, alla grande. Mi ha fatto riscoprire una passione che ho sempre avuto e che avevo abbandonato proprio per la rottura di palle della CO.

E ora, linciatemi pure, ma badate che mi difendo Smile


Edit: due cose delle "vecchie" fotocamere davvero rimpiango: la ghiera dei diaframmi ed il mirino con i microprismi ed il, telemetro a immagine spezzata.


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victor53
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MessaggioInviato: Mer 08 Feb, 2006 6:33 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

io non parlo di errori ma di foto che non ti soddisfano, nel digitale puoi tenerle o gettarle nell'analogico sei costretto a tenerle ed a pagarle e tane volte anzi spesso, in certi casi la colpa di una non coretta foto, non è neppure tuo ma del laboratorio che l'ha sviluppata e/o stampata! Smile
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...che meravigliosa opportunità ha un fotografo, con un gesto porta nel futuro un attimo del presente!
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Freevax
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MessaggioInviato: Mer 08 Feb, 2006 6:40 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

victor53 ha scritto:
io non parlo di errori ma di foto che non ti soddisfano, nel digitale puoi tenerle o gettarle nell'analogico sei costretto a tenerle ed a pagarle e tane volte anzi spesso, in certi casi la colpa di una non coretta foto, non è neppure tuo ma del laboratorio che l'ha sviluppata e/o stampata! Smile


Be', ma la foto che non mi soddisfa e' comunque un mio "errore" o una errata valutazione del contesto (sempre di sbaglio si tratta), per quanto riguarda i laboratori, vero, in questo concordo con la tua affermazione, sulle stampe sono in mano a dei laboratori che sviluppano e stampano "in catena di montaggio" e che "omologano" tutte le foto, in questo il digitale risulta piu' realista,........ma non posso non citare a sto' punto le DIA.. Very Happy

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Tomash
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MessaggioInviato: Mer 08 Feb, 2006 6:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Rob612 ha scritto:
E ora, linciatemi pure, ma badate che mi difendo Smile


E chi ti lincia ?
Qui non è che stiamo a discutere se è meglio o peggio o dobbiamo convincere qualcuno a tornare al vecchiume.
Ogniuno dice la sua.

Anche io ho litigato con il C41 e l'ho abbandonato, in un certo periodo mi sviluppavo pure le dia, prima con il trattamento Agfa per le mitiche Agfachrome 50S (non E-6), poi con l'E-6 e le Ektachrom 64 (le 50S uscirono di produzione).
E il Chiba con il suo tamburo rotante ?

La diferenza sta nei gusti, anzi, in quelo che uno ci tova a fare le cose.
Leggendo il tuo post mi sono commosso, mi hai ricordato tante cose del passato e quasi quasi stasera mi faccio una sessione in CO, me ne hai fatto veneire voglia.
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Rob612
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MessaggioInviato: Mer 08 Feb, 2006 6:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Tomash ha scritto:
e quasi quasi stasera mi faccio una sessione in CO, me ne hai fatto veneire voglia.


Non invitarmi, sono impegnatissimo Wink
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impressionando
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MessaggioInviato: Mer 08 Feb, 2006 10:30 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

A me non interessa cancellare le foto mal riuscite e questo, credimi, è un argomento Troppo leggero per essere affrontato ancora (che palle).
Rob612 sicuramente ha avuto un problema molto grande (forse non ancora superato): quello di ritagliarsi una propria vita all'interno della fotografia; e questo l'ha portato al rigetto.
Considero molto pesante chi si schera solo da una parte convinto che le ragioni stiano solo dalla sua e che gli altri Debbano per forza cambiar parere.
L'apertura di Tomash era per il fattore Emotivo (più che nostalgico) e per la soddisfazione che prova nell'uso di certe tecniche/strumenti; non ha nemmeno fatto sfoggio dei propri strumenti e nemmeno delle preoprie tecniche (contrariamente ad altri che hanno subito fatto sfoggio dei propri apparecchi e della padronanza con cui li usano).
A me non piace scattare con la digireflex ma mi piace digitalizzare la pellicola per trarne ciò che pretenderei da uno stampatore, tutto qui. Dato che per me la fotografia è un hobby le chiedo solo di divertirmi (fattore emotivo).
Ciao

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Rob612
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MessaggioInviato: Gio 09 Feb, 2006 6:30 am    Oggetto: Rispondi con citazione

paoloilchimico ha scritto:

Rob612 sicuramente ha avuto un problema molto grande (forse non ancora superato): quello di ritagliarsi una propria vita all'interno della fotografia; e questo l'ha portato al rigetto.


Occhio, nessun problema come tu dici, semplicemente mi ero rotto pesantemenet le balle delle complicazioni della CO, tutto li'. Non è una questione di schierarsi solo da una parte o meno. Pragmatismo, puro e semplice, nulla di più. IO (e solo io) preferisco di gran lunga la praticità, la versatilità e la flessibilità del digitale. Sic et simpliciter, senza psicocose da tirare in mezzo, grazie a Dio. Non sono certo questi i problemi Smile Poi, non capisco la frase "ritagliarsi una propria vita all'interno della fotografia" ? Forse è il contrario... a meno di non essere un professionista (ed ho provato anche quello) è la fotografia, che è un hobby, che si ritaglia uno spazio all'interno della nostra vita. O sbaglio ?
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Freevax
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MessaggioInviato: Gio 09 Feb, 2006 7:50 am    Oggetto: Rispondi con citazione

paoloilchimico ha scritto:
Considero molto pesante chi si schera solo da una parte convinto che le ragioni stiano solo dalla sua e che gli altri Debbano per forza cambiar parere.


Ma nessuno qui ha fatto una cosa del genere mi sembra, appare quantomeno logico che ognuno di noi spieghi le ragioni delle proprie scelte e che le sudette scelte rappresentino soggettivamente la soluzione migliore altrimenti ci sarebbe qualcosa che non funziona.
Stiamo confrontandoci su parametri che riconducono alla sfera emozionale personale e quindi sara' ben difficle trovare un accordo, credo comunque che lo scambio civile di informazioni non possa che rappresentare un momento di crescita per ognuno di noi o quantomeno per me:wink:

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andreaesse
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MessaggioInviato: Gio 09 Feb, 2006 10:08 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Io continuo a credere che sia un momento di transizione: ci si abitua a tutto o quasi. Fra qualche tempo quando ci saranno le reflex da 20 mil di pixel nessuno si ricorderà più della vecchia scatola di ferro antiergonomica ma bellissima.Il digitale ha indubbi vantaggi e non sto a ripeterli perchè sono noti a tutti coloro abbiano usato i due strumenti per fotografare.Con sensibilità e misura si otterranno sempre le stesse belle o brutte foto magari con maggiore facilità di ritocco ecc.Quindi, a mio parere, è difficile paragonare l'analogico e il digitale, c'è da mettere sulla bilancia la comodità, il risparmio, la potenzialità di "manovra" quindi in una parola la praticità e, sull'altro piatto, pure questioni di sensi:la pellicola che avanza, il controllo dell'aggancio della stessa, la puzza della camera oscura, il crearsi lento della stampa(impagabile) le prime dia guardate sullo zerbino del laboratorio...Io ho quattro reflex 3 tradizionali e una digitale, faccio fatica a dare un ruolo serio alla digitale, ma so che è solo questione di tempo.Quindi il futuro è chiaramente digitale, ci potremmo attaccare ad anacronistiche voglie ma...
Ma appunto c'è un ma: chi ha imparato a fotografare con una reflex normale(non so più come chiamarla)continuerà ad usare la digitale allo stesso modo continuando a pensare molto prima dello scatto a dare il "peso" che aveva il fotogramma,peso che il digitale gli ha tolto: scatto, riscatto, cancello....è un pò come scrivere una lettera a mano, sapendo che ci vuole tempo per la lettura, la risposta ci si impegna di più si riesce a estrapolare il meglio sapendo che per vedere la morosa con sfondo piramide dovrai aspettare un mese e non due secondi.Certo si rischia di sbagliare, di non vederla proprio la morosa,(non mi arrischio in un celebre : sbagliando s'impara) ma temo che molti di quelli che hanno imparato col digitale si siano persi qualcosa come quelli che aspettano la stampa che esce da una pixma 4000(favolosa) senza aver provato il gusto della luce rossa e la definitiva consacrazione del fissaggio...quindi parlo ai 30/40enni godiamoci senza remore 'sti pixel tanto per noi la fotografia resterà sempre la stessa in fondo in fondo...
ps: ma ho sentito dire che anche i telefonini fanno le foto, non è così vero? ditemi che non è vero, vi prego....
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Freevax
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MessaggioInviato: Gio 09 Feb, 2006 10:59 am    Oggetto: Rispondi con citazione

andreaesse ha scritto:
Io ho quattro reflex 3 tradizionali e una digitale, faccio fatica a dare un ruolo serio alla digitale, ma so che è solo questione di tempo.Quindi il futuro è chiaramente digitale, ci potremmo attaccare ad anacronistiche voglie ma...


Come ho gia' detto (io continuo in questa piacevole discussione non me ne vogliate) credo che sia difficile fare previsioni quando sono in gioco le emozioni, la maggior parte di noi fotografa per provare delle sensazioni che non sono direttamente collegate con la innovazione tecnologica, la razionalita' in questo frangente non e' un fattore principale e non si tratta secondo me di nostalgia, ho ceduto per un po di tempo alla lusinghe del digitale, in effetti sono tante le situazioni che possno farti innamorare di questa nuova tecnica ma poi mi sono reso conto della "mancanza" di qualcosa, di quel qualcosa che mi emozionava gia' al clik dell'otturatore ben prima della verifica del risultato, lo stesso tempo di attesa dovuto allo sviluppo era un qualcosa di retrogusto "piacevole" (chissa' magari appartenere ad una generazione alla quale non tutto era dovuto ha avuto il suo peso), per fare un paragone ulteriore, che penso a pochi piacera', credo che il digitale per me rappresenti il fast food della fotografia, il piacere dello slow food pero' me lo regala solo la foto tradizionale, se non ricordo male anche il fast food doveva soppiantare il "vecchio" modo di intendere l'alimentazione, grazie a Dio non e' successo Wink

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MessaggioInviato: Gio 09 Feb, 2006 11:00 am    Oggetto: Rispondi con citazione

andreaesse ha scritto:
Io ho quattro reflex 3 tradizionali e una digitale, faccio fatica a dare un ruolo serio alla digitale, ma so che è solo questione di tempo.Quindi il futuro è chiaramente digitale, ci potremmo attaccare ad anacronistiche voglie ma...


Come ho gia' detto (io continuo in questa piacevole discussione non me ne vogliate) credo che sia difficile fare previsioni quando sono in gioco le emozioni, la maggior parte di noi fotografa per provare delle sensazioni che non sono direttamente collegate con la innovazione tecnologica, la razionalita' in questo frangente non e' un fattore principale e non si tratta secondo me di nostalgia, ho ceduto per un po di tempo alla lusinghe del digitale, in effetti sono tante le situazioni che possno farti innamorare di questa nuova tecnica ma poi mi sono reso conto della "mancanza" di qualcosa, di quel qualcosa che mi emozionava gia' al clik dell'otturatore ben prima della verifica del risultato, lo stesso tempo di attesa dovuto allo sviluppo era un qualcosa di retrogusto "piacevole" (chissa' magari appartenere ad una generazione alla quale non tutto era dovuto ha avuto il suo peso), per fare un paragone ulteriore, che penso a pochi piacera', credo che il digitale per me rappresenti il fast food della fotografia, il piacere dello slow food pero' me lo regala solo la foto tradizionale, se non ricordo male anche il fast food doveva soppiantare il "vecchio" modo di intendere l'alimentazione, grazie a Dio non e' successo Wink

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Tomash
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MessaggioInviato: Gio 09 Feb, 2006 11:02 am    Oggetto: Rispondi con citazione

andreaesse ha scritto:
Io continuo a credere che sia un momento di transizione: ci si abitua a tutto o quasi. Fra qualche tempo quando ci saranno le reflex da 20 mil di pixel nessuno si ricorderà più della vecchia scatola di ferro antiergonomica ma bellissima....


Chiamiamole classiche, sì direi che potrebbe essere il nome giusto, chiamarle manuali mi sembra riduttivo, perchè molte in realtà sono automatiche, anche se gli automatismi di allora erano piuttosto rudimentai, ma allora nessuno si sognava di dare della manuale ad una Nikon FE.

Riguardo ai 20mp che ci aspettano, sai, credo che quando sarà lo standard e magari pure FF ci faranno dimenticare le DSLR da 6-8mp di oggi con i loro sensori ridotti e ancor di più le AF a pellicola, ma le classiche sopravviveranno sempre.
Questo ragionamento lo faccio basandomi sul passato, per anni, in piena epoca reflex, una nicchia di irriducibili spendeva capitali per le Leica a telemetro che per anni è stata l'unica alternativa alle reflex. Qualche anno fa questa nicchia è riesplosa e sono apparse una serie di proposte a volte anche discutibili che continua ancora oggi, adirittura una telemetro quasi manuale e digitale proposta dalla Epson con baionetta Leica-M.
Ora, io la Leica-M l'ho, l'ho usata molto e vi posso garantire che al di là della poesia è scomodissima, nella pratica a meno che uno non abbia particolarissime esigenze, non da praticamente vantaggi rispetto alla reflex, e allora perchè ostinarsi ? Forse appunto per la "poesia"
Wink

Azzardo una previsione, mi sa che in futuro, accanto ad una nutritissima propsta di DSLR avvanzatissime e per tutte le tasche ci sarà un grupetto di classiche irriducibili, un po appunto come accade per le macchine a telemetro, mentre reflex AF a pellicola e compatte AF a pellicola sparisanno completamente.
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andreaesse
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MessaggioInviato: Gio 09 Feb, 2006 12:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

non posso che essere d'accordo con Freevax e Tomash e condivido le loro speranze. Io comunque, prendetemi in giro, continuo a tenere in mano solo per il gusto di farlo le mie vecchie om3 e 4, rose e scorticate dal tempo. Ma io sono quello che mandata a rottamare la vecchia fiat uno compagna di migliaia di km e milioni di lire dai meccanici per comprarsi una indistruttibile Toyota ha quasi pianto perchè il distacco è stato brusco. Spero ancora di vederla in qualche lattina o vasetto chissà...patetico no?
certo che non siamo in pochi se la leica ha deciso di mettere sul dorso digitale( se non sbaglio) la levetta per caricare il nulla!
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Tomash
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MessaggioInviato: Gio 09 Feb, 2006 9:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

A suffragio della mia tesi :



Il prezzo è ben 399€ !
Non so quante ne venderanno, visto che di apparechi a vite 42x1 se ne trovano a cifre ridicole, dalle nobili Pentax alle Fujica alle popolarissime Zenit.
Certo che uno straccio di baionetta Pentax K potevano montarcelo.
E potevano metterci anche un minimo di slitta portaaccessori con contatto caldo per il flash !

Ma mi sa che di questi oggetti ne vedremo spuntare parecchi, la manovra di Zeiss con la nuova serie ZF la dice lunga.
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