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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 3:15 pm Oggetto: |
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| edgar ha scritto: | | * so che la velvia ha raggiunto un fama mitica per i suoi colori, per cui non voglio cercare di convincerti del contrario. dico solo che NON si tratta di una riproduzione dei colori fedele, ma al contrario molto caricata e che personalmente non mi è mai piaciuta. una reflex digitale con i parametri messi bene a punto è in grado di garantire una resa del colore molto più fedele di una pellicola dia "estrema" e "drogata" come la velvia. |
Quoto a metà il Don... nel senso che sono d'accordo quando dice che la Velvia (soprattutto la Velvia "originale", cioè quella a 50iso) non fornisce risultati aderenti alla realtà, su questo non ci sono dubbi.
Inoltre aggiungo che è una pellicola molto ma molto ma molto difficile da usare per molti motivi: sensibilità scarsissima, latitudine di posa minima, contrasti e colori fortissimi... praticamente inutilizzabile ad esempio per un ritratto o foto dove è richiesta una certa morbidezza.
E' anche vero che certe foto paesaggistiche fatte con la velvia sono da sbavare...
In ogni caso penso che lavorando su un file digitale a dovere si riesca a raggiungere il livello della velvia quanto a colori. Poi che una velvia proiettata come si deve sia irraggiungibile al momento posso pure starci... vedremo però quando i videoproiettori avranno raggiunto qualità decisamente superiori a quelli attuali, e prezzi decisamente inferiori...
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 3:17 pm Oggetto: |
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| edgar ha scritto: |
* la reflex digitali hannno certamente PIU' latitudine di posa rispetto alle dia. Non raggiungono ancora invece quella concessa dalle pellicole negative. ma certamente sono più che sufficienti per la maggior parte delle situazioni.
EDgar |
Questo è vero in assoluto? Per tutti i sensori rispetto a qualunque dia anche di sensibilità media? _________________ La mia foto della settimana
PaP, VaV |
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gloriaG utente attivo
Iscritto: 01 Mgg 2004 Messaggi: 2336 Località: mondo
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 5:40 pm Oggetto: |
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| balza ha scritto: | | edgar ha scritto: | | * so che la velvia ha raggiunto un fama mitica per i suoi colori, per cui non voglio cercare di convincerti del contrario. dico solo che NON si tratta di una riproduzione dei colori fedele, ma al contrario molto caricata e che personalmente non mi è mai piaciuta. una reflex digitale con i parametri messi bene a punto è in grado di garantire una resa del colore molto più fedele di una pellicola dia "estrema" e "drogata" come la velvia. |
Quoto a metà il Don... nel senso che sono d'accordo quando dice che la Velvia (soprattutto la Velvia "originale", cioè quella a 50iso) non fornisce risultati aderenti alla realtà, su questo non ci sono dubbi.
Inoltre aggiungo che è una pellicola molto ma molto ma molto difficile da usare per molti motivi: sensibilità scarsissima, latitudine di posa minima, contrasti e colori fortissimi... praticamente inutilizzabile ad esempio per un ritratto o foto dove è richiesta una certa morbidezza.
E' anche vero che certe foto paesaggistiche fatte con la velvia sono da sbavare...
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...ma dici che è così difficile da usare, inutilizzabile per ritratti etc...?
io non avrò prodotto dei capolavori, ma in pratica sono anni che la uso in viaggio, anche per i ritratti... tipo questo...
http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=9008
...e quando ho fatto stampare da diapo c'è la foto che "esce fuori" dalla carta... per me è impagabile il risultato... tanto che sto tornando alla pellicola dopo un anno di ubriacatura da digitale... la D70 poi, si è rotta in viaggio la farò riparare, ma da ora in poi avrò sempre minimo anche la FM2 al seguito... |
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 5:55 pm Oggetto: |
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| Gloria Ghiara ha scritto: | ...ma dici che è così difficile da usare, inutilizzabile per ritratti etc...?
io non avrò prodotto dei capolavori, ma in pratica sono anni che la uso in viaggio, anche per i ritratti... tipo questo...
http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=9008 |
Beh, intanto è ovvio che il fotografo che preme il pulsante di scatto conta sempre molto di più di qualsiasi macchina fotografica, obiettivo o pellicola. Detto questo la tua foto io la classificherei più in reportage che non in ritratto. Diciamo che un velvia 50 in uno studio fotografico dove si devono fare degli scatti ad una modella con obiettivi soft focus non ce lo vedo proprio! La mia frase era da interpretarsi in questo senso...
| Gloria Ghiara ha scritto: | ...e quando ho fatto stampare da diapo c'è la foto che "esce fuori" dalla carta... per me è impagabile il risultato... tanto che sto tornando alla pellicola dopo un anno di ubriacatura da digitale... la D70 poi, si è rotta in viaggio la farò riparare, ma da ora in poi avrò sempre minimo anche la FM2 al seguito... |
Purtroppo tutte le volte che ho fatto stampare qualche diapo ho sempre ottenuto risultati pessimi... Ma questo dipende molto dal laboratorio che esegue le stampe... |
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gloriaG utente attivo
Iscritto: 01 Mgg 2004 Messaggi: 2336 Località: mondo
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 6:09 pm Oggetto: |
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[quote="balza"] | Gloria Ghiara ha scritto: |
Beh, intanto è ovvio che il fotografo che preme il pulsante di scatto conta sempre molto di più di qualsiasi macchina fotografica, obiettivo o pellicola. Detto questo la tua foto io la classificherei più in reportage che non in ritratto. Diciamo che un velvia 50 in uno studio fotografico dove si devono fare degli scatti ad una modella con obiettivi soft focus non ce lo vedo proprio! La mia frase era da interpretarsi in questo senso...
Purtroppo tutte le volte che ho fatto stampare qualche diapo ho sempre ottenuto risultati pessimi... Ma questo dipende molto dal laboratorio che esegue le stampe... |
sono d'accordissimo con te su tutto!
...per quanto riguarda le stampe, sarò stata fortunata! per esempio, ho regalato un ingrandimento dell'albero giamaicano che c'è nel mio album (stampa da Velvia 50) e colpisce indistintamente chiunque entri nella casa in cui è appeso...
non per la bellezza della foto che è normalissima, ma per i colori e per la tridimensionalità dell'immagine
detto questo... nemmeno io userei una Velvia 50 nella situazione che tu citi... però i tre bimbi sempre un ritratto è
Infine... tra digitale e pellicola... io cambio completamente atteggiamento... chissà come mai... con il digitale tendo a non riflettere e a non provare il "godimento" che provo scattando con la pellicola... l'ho scoperto in Vietnam... fino a che non si è rotta la D70 non "sentivo" le foto, scattavo a mitragliatrice ma senza provare piacere... poi mi son dovuta procacciare una analogica (se no non avrei fatto più foto per 3/4 del viaggio) e appena l'ho avuta carica in mano... tutto è tornato come un tempo... grande emozione... scatti immediati ma più pensati... sono tornata a "vedere" le foto che non vedevo più...
ma penso che sia tutto soggettivo... probabilmente l'immediatezza del digitale non fa per me... |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 6:18 pm Oggetto: |
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| massimo729 ha scritto: | Non mi sono spiegato.
A parte la proiezione, per gli altri usi le dia positive le devi passare allo scanner.
Anche dopo questo le trovi migliori?
ciao |
Ti rispondo di nuovo:
La velvia la uso di rado, e mai il 50: troppo saturo e poco naturale. Se voglio una dia satura preferisco il velvia 100F; uso molto di più provia e astia ed e100nc del velvia, che uso solo in situazioni particolari: paesaggi e alcune macro.
Trovo la resa dei colori delle scansioni, se ben fatte, di provia e astia superiore alla resa dei colori delle digitali, 5d, 1dmk2 e 1ds comprese; foto in digitale contro scansione
Per le foto in cui desidero una resa colore perfetta uso ancora le dia, anche se pagano rispetto al digitale qualcosa in termini di incisione e tanto in termini di dinamica. Per l'80% delle foto uso il digitale perché è più comodo e versatile, per il restante 20% soprattutto dia e qualche negativo a basso contrasto e bassa saturazione per avere immagini molto pulite quando ho situazioni di elevato contrasto.
Sono d'accordo al 99% con quello che dice EDgar.
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 6:29 pm Oggetto: |
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Non sono assolutamente d'accordo con te.
Io non so che scanner tu usi ma il mio fotolitista usa un crosfield a tamburo da parecchie decine di migliaia di euro e la resa di una scansione scompare difronte ad un buon file della 1d o ds o 5d.
ciao
PS è uno dei migliori fotolitisti di milano eh non un dilettante. |
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 6:38 pm Oggetto: |
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Gloria Ghiara ti quoto tutto tranne l'ultimo pezzettino sul fare scatti ragionati o meno. Diciamo che con la pellicola sei praticamente obbligato a ragionare perchè non puoi permetterti di scattare 3000 foto, con il digitale devi forzarti un po'. Però il digitale c'ha un grosso vantaggio: quello di rivedere immediatamente la foto fatta... se sfruttato a dovere può permetterti di ragionare ancor più con la pellicola.
Quando mi metto a scattare per ottenere belle foto molto spesso mi capita, dopo un click, di esaminare il risultato, quindi valutare e ragionare sulla foto fatta e quindi magari di scattarne un'altra dopo aver riflettutto per bene... questo lo trovo fantastico!
PS: Non avevo notato la tua firma.... se vedi il mio avatar non avrai difficoltà a credere che ho avuto un sussulto nel leggerla!  |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 7:30 pm Oggetto: |
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poi c'è un'altra questione a vantaggio della pellicola: l'odore.
Adoro l'odore delle dia appena estratte dalla confezione: sarà qualcosa di feticistico, ma è stupendo...
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 7:42 pm Oggetto: |
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| pdepon ha scritto: | poi c'è un'altra questione a vantaggio della pellicola: l'odore.
Adoro l'odore delle dia appena estratte dalla confezione: sarà qualcosa di feticistico, ma è stupendo...
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Sapete se c'è un filtro in photoshop che replica anche quello??? Sai... oggi col PW si fanno miracoli!!!  |
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gloriaG utente attivo
Iscritto: 01 Mgg 2004 Messaggi: 2336 Località: mondo
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 10:22 pm Oggetto: |
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| balza ha scritto: | Gloria Ghiara ti quoto tutto tranne l'ultimo pezzettino sul fare scatti ragionati o meno. Diciamo che con la pellicola sei praticamente obbligato a ragionare perchè non puoi permetterti di scattare 3000 foto, con il digitale devi forzarti un po'. Però il digitale c'ha un grosso vantaggio: quello di rivedere immediatamente la foto fatta... se sfruttato a dovere può permetterti di ragionare ancor più con la pellicola.
Quando mi metto a scattare per ottenere belle foto molto spesso mi capita, dopo un click, di esaminare il risultato, quindi valutare e ragionare sulla foto fatta e quindi magari di scattarne un'altra dopo aver riflettutto per bene... questo lo trovo fantastico!
PS: Non avevo notato la tua firma.... se vedi il mio avatar non avrai difficoltà a credere che ho avuto un sussulto nel leggerla!  |
OT
come non avere un sussulto leggendo quelle parole?
quando attacca "so... so you think you can tell... Heaven from Hell,
blue skies from pain... can you tell a green field from a cold steel rail? A smile from a veil? and do you think you can tell...................." anche se è la miliardesima volta che l'ascolto mi viene la stretta allo stomaco e via così emozione perpetua (non avevo fatto caso all'avatar...) fine OT
...volevo risponderti sulla questione dello scatto a mitragliatrice col digitale... probabilmente è una sindrome mia... con il digitale "sragiono", fatico a "vedere" le foto... avere la pellicola in macchina mi fa proprio "vedere" in modo diverso, e ti assicuro che non ragiono di più per "risparmiare" pellicola (ne uso a iosa)... è proprio una cosa istintiva, di cui mi sono accorta solo durante questo viaggio... boh... e cmq devo dire che anche io sono colpita dal feticismo da pellicola... toglierla dallo scatolino, l'odore, caricarla... saranno "ritualità" acquisite in tanti anni, non so... ma ritrovarle mi ha portata a comprarmi due macchine analogiche (F100 e FM2) dopo aver accantonato la logora F70...  |
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Gio 01 Dic, 2005 11:02 pm Oggetto: |
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| Gloria Ghiara ha scritto: | ...volevo risponderti sulla questione dello scatto a mitragliatrice col digitale... probabilmente è una sindrome mia... con il digitale "sragiono", fatico a "vedere" le foto... avere la pellicola in macchina mi fa proprio "vedere" in modo diverso, e ti assicuro che non ragiono di più per "risparmiare" pellicola (ne uso a iosa)... è proprio una cosa istintiva, di cui mi sono accorta solo durante questo viaggio... boh... e cmq devo dire che anche io sono colpita dal feticismo da pellicola... toglierla dallo scatolino, l'odore, caricarla... saranno "ritualità" acquisite in tanti anni, non so... ma ritrovarle mi ha portata a comprarmi due macchine analogiche (F100 e FM2) dopo aver accantonato la logora F70...  |
vi dico quello che penso riguardo alla diatriba digitale analogio.
innanzitutto premetto che uso ambedue con soddisfazione notevole, sia il corredo canon che l'interminabile accozzaglia di fotocamere analogiche 35mm e medio formato.
in secondo luogo trovo che ciò che veramente conta in fotografia (soprattutto se è praticata come passione e non come mestiere) sia divertirsi!! quindi anche fatti come la gestualità, l'amore per la pellicola come oggetto fisico, l'illusione che con la pellicola si scatti con maggior attenzione.... vale tutto, proprio perchè la fotografia deve essere sprattutto piacere e divertimento, soddisfazione, non solo come progetto artistico, ma anche come piacere d'uso.
vi posso garantire che tra le fotocamere più appassionanti che esistano ci sono le vecchissime leica a vite del 1930, con le quali ho fatto centinaia di rulli e che uso con un piacere "meccanico" che sconfina col feticismo.
quindi in conclusione: vale tutto e ciascuno ha tutto sommato ragione quando sostiene una certa tecnica: dal momento che ci si trova bene, fa bene a utilizzarla e per lui è ciò che serve! quindi ha ragione a dire che va benissimo!
guardate che non sto farneticando: nel mio post precedente vi ho detto quello che "tecnicamente e oggettivamente" andava detto sulle diapositive. ho aggiunto anche che a me la velvia non piace (io amo i colori poco saturi), ma dopo aver detto questo, vi esorto a usare ciò che più vi piace, vi dà gioia e soddisfazione!! non c'è lo strumento perfetto in fotografia: c'è lo strumento "tecnicamente" più avanzato, ma a volte quello che ci serve e ci piace utilizzare per i nostri lavori è qualcosa di ben diverso dal meglio "tecnico", qualcosa con cui otteniamo i migliori risultati, perchè amiamo usarlo.
quindi, dopo aver ascoltato i pareri di tutti, resto del mio, nel senso che mi tengo i miei gusti, e dico che avete ragione tutti!!!
ciao e buoni scatti e soprattutto .... scatti divertenti!
EDgar (il Don impazzito che dà ragione a tutti! ma si era mai visto???!!) _________________
Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione
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Soleoscuro utente attivo
Iscritto: 15 Set 2005 Messaggi: 977 Località: Napoli
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Inviato: Dom 04 Dic, 2005 6:28 pm Oggetto: |
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Per favore non parliamo di fedeltà cromatica nel digitale; possibile che a tutti sfugga che con i file digitali il colore diventi un opinione?
Con tutte le regolazioni e lavorazioni in post-produzione che si DEVONO fare col digitale, col raw, col raw-converter, con la taratura del monitor e con il prifilo colore ecc ecc ecc, chi mi dice, ad esempio, che le nuvolette di quella foto di quel panorama al tramonto che ho scattato una settimana fa e che ancora non ho potuto lavorare (e ho quindi "dimenticato completamente" i colori REALI) erano proprio di QUEL magenta? Se avevano una punta di rosso o di giallo in più?
Mi sembra ridicolo parlare di fedeltà cromatica con il digitale...
Mi dispiace ma Velvia a parte, che comunque è una pellicola straordinaria che ha un suo perchè, garantire una ottima resa anche in stampa tipografica per un certo genere di foto, ci sarà un motivo se ancora oggi molti editori di pubblicazioni di un certo prestigio non accettano altro, guardiamo in faccia la realtà; con il digitale il colore è diventato un opinione, almeno per ora, le variabili in gioco sono TROPPE, con la diapositiva c'è sempre e comunque un preciso riferimento.
Dipendesse da me, se per assurdo le dia scendessero mostruosamente di prezzo, non ci penserei 2 volte a mollare tutto e a tornare all'analogico, per tutti i lavori... _________________ Sony Alpha 77+16-50 2,8 SSM--Sony Alpha 700-Minolta Dynax 7-Minolta Dynax 5D-Alpha 100-Minolta 11-18 DT 4,5-5,6-Zeiss CZ 16-80 3,5-4,5-Sony 16-105 3,5-5,6-Minolta 28-135 4-4,5-Minolta 18-70 3,5-5,6-Minolta 50 1,7-Sigma 28-70 2,8 EX-Sigma 70-200 2,8 EX-Minolta 100-300 APO-Dupli Sigma 2x-EX-Flash Minolta 5400xi e Sony Hvl 56 |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Dom 04 Dic, 2005 7:10 pm Oggetto: |
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Lavoreresti in digitale solo per il costo delle diapositive?
ehm ehm |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Dom 04 Dic, 2005 7:14 pm Oggetto: |
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| massimo729 ha scritto: | Lavoreresti in digitale solo per il costo delle diapositive?
ehm ehm |
I riferimenti di colore li hai nei soggetti o negli oggetti che fotografi, non si restituisce un oggetto ad un committente fino a che non si vede e lavora il file, questa è la prassi e per altre cose tipo cieli carnagioni ecc ecc esistono precisi riferimenti colorimetrici che si usano trattando una fotografia digitale o una scansione fatta in fotolito.
Sembra sempre che si dimentichi il passaggio dello scanner...
Per stampare in tipografia bisogna SCAN SIRE a quel punto hai una immagine DIGITALE.
Le limitazioni alla fotografia digitale al momento sono dovute a lavorazioni speciali tipo fotografie di architettura o still life su grande formato.
Trovo ancora assurdo spendere dai 20 ai 40.000 ruro per un dorso digitale.
In quel caso meglio la pellicola.
chiedo scusa del doppio post |
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Soleoscuro utente attivo
Iscritto: 15 Set 2005 Messaggi: 977 Località: Napoli
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Inviato: Dom 04 Dic, 2005 7:35 pm Oggetto: |
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Non so tu ma se lavoro con dia un rullo mi basta per 12 sole inquadrature diverse, dato che il bracketing -esposizione ok, -1/2 stop, +1/2 stop-, se con le dia ci lavori, è indispensabile, anche solo per premunirsi un minimo da eventuali errori di chi sviluppa; se ci aggiungiamo anche quanto (poco) vengono pagate le immagini di "reportage" da tante riviste ed agenzie italiane ti assicuro che l'aspetto economico, il non dover più prevedere per ogni servizio la voce Velvia+sviluppo, diventa tutt'altro che secondario!
Poi, con tutti i riferimenti colorimetrici di questo mondo, a meno di non lavorare il file raw immediatamente davanti alla scena fotografata, la fedeltà cromatica nel reportage va a farsi benedire, a meno di non piazzare in ogni foto una bella tavola di machbeth e di lavorare con un bel termocolorimetro...Insisto, con il digitale non potrai MAI sapere se QUEI colori che hai tirato fuori da QUEL raw sono reali. _________________ Sony Alpha 77+16-50 2,8 SSM--Sony Alpha 700-Minolta Dynax 7-Minolta Dynax 5D-Alpha 100-Minolta 11-18 DT 4,5-5,6-Zeiss CZ 16-80 3,5-4,5-Sony 16-105 3,5-5,6-Minolta 28-135 4-4,5-Minolta 18-70 3,5-5,6-Minolta 50 1,7-Sigma 28-70 2,8 EX-Sigma 70-200 2,8 EX-Minolta 100-300 APO-Dupli Sigma 2x-EX-Flash Minolta 5400xi e Sony Hvl 56 |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Dom 04 Dic, 2005 11:32 pm Oggetto: |
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Ok con una pellicola 120 io di solito faccio due scatti, sei esposizioni a scatto (parlo di still life), braketing e archivio, comunque insisto il costo pellicola è marginalissimo nella costruzione di un preventivo ma non faccio reportage.
Tornando ai colori , non so che reportages tu faccia ma una carnagione è una carnagione, l'erba è erba il cielo cielo ecc ecc.
Non so quali riferimenti colorimetrici servano in un reportage, anche i miei colleghi che fotografano durante le sfilate e non possono sicuramente dare colori a casaccio lavoroano in digitale ormai.
Comunque Il bello è che abbiamo più possibilità e siamo liberi di lavorare come più ci piace.
ciao |
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Soleoscuro utente attivo
Iscritto: 15 Set 2005 Messaggi: 977 Località: Napoli
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 12:16 am Oggetto: |
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Non devo essermi spiegato bene...Mi sembra un pò semplicistico dire che l'erba è erba, una carnagione è una carnagione, il cielo è cielo ecc ecc...
Nella lavorazione di un file digitale le possibilità di intervento sono infinite; non c'è un solo e univoco "risultato finale" valido, come è con le dia, ce ne sono tanti; secondo me è praticamente impossibile essere certi che, ad esempio in una immagine di un paesaggio all'alba, il risultato finale sia aderente alla scena reale quanto a cromatismi; TROPPO è lasciato all'interpretazione di chi lavora il file, MENTRE lavora il file, quando magari ormai la scena reale è dimenticata, e TROPPE sono le variabili in gioco; a me sembra un problema reale dell'attuale tecnologia digitale...Se poi vogliamo far finta che il problema non esista ok... _________________ Sony Alpha 77+16-50 2,8 SSM--Sony Alpha 700-Minolta Dynax 7-Minolta Dynax 5D-Alpha 100-Minolta 11-18 DT 4,5-5,6-Zeiss CZ 16-80 3,5-4,5-Sony 16-105 3,5-5,6-Minolta 28-135 4-4,5-Minolta 18-70 3,5-5,6-Minolta 50 1,7-Sigma 28-70 2,8 EX-Sigma 70-200 2,8 EX-Minolta 100-300 APO-Dupli Sigma 2x-EX-Flash Minolta 5400xi e Sony Hvl 56 |
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 12:25 am Oggetto: |
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Scusami ma da profano... quando dici che con la diapo il colore "è quello" e puoi starne certo mi sembra una affermazione non troppo realistica, o almeno non sempre: tanto per fare un esempio, come la metti con la temperatura colore? Vai a fare degli scatti in notturna o in luce artificiale e la pellicola non produce più un colore "vero" in senso assoluto. E' vero che se sai che la temperatura delle lampade è ad esempio di 3200°K puoi prendere una pellicola apposita, ma mica sai sempre la temperatura che andrai a trovare, e soprattutto mica c'è sempre una sola tipologia di lampade e non c'è sempre la pellicola adatta.
Se mi vari la temperatura colore i colori vanno a farsi benedire e in una sfilata (tanto per fare un esempio tirato in ballo nella discussione) ti potresti trovare di fronte ad un bellissimo abito da sposa... rossastro!
Da questo punto di vista il digitale aiuta persino di più della pellicola....
....o no?
Parlo da profano ma sinceramente non capisco troppo questa assoluta sicurezza che uno scatto fatto con una pellicola dia (nel senso di "dare" non nel senso di "diapositiva" ) risultati perfettamente aderenti alla realtà dal punto di vista cromatico.
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 12:57 am Oggetto: |
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Mi spiego:
un cielo è un cielo vuol dire che se sai lavorare i colori riesci a renderlo benissimo in post produzione ammesso che serva.
Anche nel caso di fotografie di automobili, dove la resa del colore è importantissima, conta l'avere un pezzo di originale e tanta post produzione, non c'è diapositiva che tenga.
Che tipo di reportages fai?
ciao
massimo |
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